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Il processo a Giovanna d’Arco diventa spettacolo teatrale

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AREZZO – All’interno del programma per la Festa della Toscana 2009, progetto promosso dalla Regione Toscana, Presidenza del Consiglio Regionale, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Studio per Giovanna d’Arco: il processo”, a cura dell’Associazione Archeosofica di Arezzo, per la regia di Alessandro Boncompagni.
Si tratta di un lavoro nato all’interno del progetto “Teatro Aperto” della circoscrizione 3 Saione, già messo in scena lo scorso 30 giugno ad Agazzi. A ospitare la rappresentazione, proposta in una nuova versione appositamente pensata per una location particolarmente suggestiva, sarà la cripta della chiesa della SS. Annunziata, luogo solitamente chiuso al pubblico e per questo sconosciuto ai più.

Il “Processo” di Giovanna d’Arco avrà tre repliche rispettivamente venerdì 27 e sabato 28 novembre con inizio alle 21 e domenica 29 novembre con inizio alle 17. Necessaria la prenotazione al numero della presidenza del Consiglio Comunale di Arezzo, 0575-377801, fino a un massimo di 60 spettatori a replica.
Utilizzando prevalentemente i testi degli interrogatori che la “pulzella d’Orleans” dovette subire a Rouen nei primi mesi del 1431, lo spettacolo ripercorre velocemente alcuni momenti della eroica vita di Giovanna d’Arco, capace di ribaltare le sorti di una guerra che sembrava ormai compromessa per il principe Carlo, erede al trono di Francia. Tra momenti drammatici, ricordi d’infanzia e sapienti risposte la vicenda condurrà gli spettatori fino all’epilogo finale che dimostra ancora una volta l’assurdità della pena di morte.

La compagnia è composta da sei attrici: Jessica Caneschi, Beatrice Ceccherini, Valentina Guadagni, Sara Magrini, Claudia Pennucci e Silvia Zamponi. E cinque attori: Daniele Ali, Marco Boncompagni, Stefano Masetti, Gabriele Pratesi e Alfredo Venturi. Tutti aretini. La comunità della SS. Annunziata, che ha messo a disposizione lo spazio per lo spettacolo, raccoglierà nell’occasione fondi a favore del progetto “Eritrea, Scuola Materna di Saganeiti” con la quale è in corso da anni un progetto di collaborazione.