
Un intervento di grande significato, anche se di minor entità rispetto ai grandi investimenti compiuti in materia di edilizia scolastica. Così il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli ha definito il completamento del secondo lotto di lavori all'Istituto d'Arte "G. Giovagnoli" di Anghiari, inaugurato questa mattina insieme al Sindaco di Anghiari Danilo Bianchi e agli Assessori provinciali Simone Pellegrini e Emanuela Caroti. L'Istituto d'arte di Anghiari ha l'indirizzo legato all'arte del legno ed al restauro del mobile antico ed è un'esperienza praticamente unica in Italia. I lavori compiuti con questo secondo stralcio hanno visto un investimento di 138.000 euro con gli adeguamenti alle normative di legge, comprese quelli delle pregiate porte intarsiate, la realizzazione della prima parte di una nuova scala e di una biblioteca destinata gli studenti. Gli investimenti complessivi sul palazzo del centro storico di Anghiari che ospita la scuola sono, nei tre stralci, di 690.000 euro. "La nostra attenzione nei confronti della scuola è massima – ha spiegato il Presidente della Provincia Vincenzo Ceccarelli – e in questi anni abbiamo fatto degli sforzi straordinari per permettere ai nostri studenti e ai nostri insegnanti di poter fruire di ambienti messi in sicurezza, gradevoli e confortevoli perché nella scuola si progetta il futuro dei nostri giovani. L'Istituto d'arte di Anghiari ha un valore particolare, almeno per due motivi: il primo è che si trova in un palazzo molto bello ed importante del centro storico e questa ristrutturazione si coniuga con la strategia dell'amministrazione comunale che in questi anni ha lavorato per recuperare, ristrutturare e vivacizzare il centro storico stesso, ed il secondo è il binomio tra l'Istituto d'arte ed Anghiari, che definirei inscindibile perché l'Istituto è l'espressione del saper fare, delle botteghe artigiane e dell'artigianato artistico che dobbiamo anche riscoprire perché in un momento di crisi come quello attuale, che è una crisi dell'economia virtuale e della finanza, dobbiamo recuperare e valorizzare la produzione, l'artigianato, la manualità, la creatività e la capacità di innovazione. Da questo punto di vista all'Istituto d'arte si formano giovani professionalità che sono preziosissime per andare in questa direzione e per rilanciare un'economia fatta di cose concrete", ha concluso il Presidente della Provincia.