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Incontro di vertice sulla Chimet

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Incontro di vertice sulla Chimet

AREZZO – Incontro di vertice, a livello istituzionale, nella sede della amministrazione provinciale di Arezzo, sulla vicenda Chimet.

Al centro della discussione, la definizione di un percorso per il proseguimento del monitoraggio biologico ambientale e la valutazione epidemiologica sullo stato di salute dei cittadini residenti nel comune di Civitella della Chiana. Una decisione, questa, già assunta ed annunciata nei giorni scorsi dal presidente della Commissione di Inchiesta Pubblica (il dottor Gabriele Chianucci) a nome di Provincia, Ausl e Comune di Civitella. Una sorta di "fase due" dello studio pilota già effettuato e che ora – alla luce dei risultati ottenuti e delle preoccupazioni espresse dai cittadini – verrà ripetuto, ampliato ed esteso agli aspetti di valutazione epidemiologica.

Tra le decisioni prese, il primo elemento di novità riguarda il coinvolgimento nel nuovo studio delle tre principali e qualificate strutture regionali di riferimento: l'Ispo, Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica e l'Ars, Agenzia Regionale di Sanità, erano già coinvolte nel precedente studio; a loro va ad aggiungersi adesso anche l'ITT, Istituto Toscano Tumori. Era stato il direttore della Ausl, Enrico Desideri, nei giorni scorsi, a chiedere ed ottenere la loro disponibilità, in grado di rappresentare un eccellente elemento di garanzia di qualità e rigore scientifico della ricerca stessa.

Oltre ai tre istituti, parteciperanno allo studio anche il Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Area Vasta Sud-Est ed i medici di famiglia che operano nell'ambito del Comune di Civitella. Un coinvolgimento, questo, a cui i medici stessi hanno già dato la propria disponibilità e che consentirà al gruppo di studio di avvalersi – naturalmente in forma anonima – anche dei dati sanitari presenti nei fascicoli elettronici in possesso dei medici stessi. Un patrimonio importante ai fini della completezza del campione su cui viene svolta l'indagine.

Ci sono impegni assunti anche sul fronte dei tempi. Entro la fine di agosto, sarà discussa una prima bozza del programma dei lavori: una volta rivisto e validato, il programma verrà presentato ai cittadini in un incontro già in calendario per il 16 settembre.
Sempre entro settembre, il documento sarà completato ed approvato. Quindi è presumibile ipotizzare che i lavori della seconda fase possano iniziare entro la fine dell'anno.

Sul fronte delle responsabilità, alla Usl spetterà il coordinamento dei dati sanitari e del monitoraggio biologico e ambientale, mentre alla Provincia il coordinamento istituzionale degli enti coinvolti. Il Comune di Civitella si farà garante di assicurare – attraverso la stesura di un protocollo di intesa tra tutti i soggetti interessati – il rispetto dei tempi ed il corretto iter dei lavori.

All'incontro hanno partecipato il Presidente Roberto Vasai, l'assessore Andrea Cutini, il segretario generale Gabriele Chianucci ed il dirigente di settore Patrizio Lucci per l'Amministrazione Provinciale, il sindaco Massimiliano Dindalini per il comune di Civitella della Chiana, il Direttore Enrico Desideri ed il responsabile della Zona distretto di Arezzo Claudio Pedace, per l'Azienda sanitaria.