ROMA – Aumentano a settembre gli indici destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi che hanno registrato, nel confronto con il mese precedente, un incremento del 2,3% il primo e del 5,2% il secondo. Lo comunica l'Istituto nazionale di statistica. Il fatturato, spiega l'Istat, è aumentato dello 0,1% sul mercato interno e del 7,7 su quello estero; gli ordinativi nazionali hanno registrato una crescita del 4,2% e quelli esteri del 7,0%.

Nel confronto degli ultimi tre mesi (luglio-settembre) con i tre mesi immediatamente precedenti (aprile-giugno), rileva ancora l'Istat, le variazioni congiunturali sono state pari a -0,6% per il fatturato e -0,2 per gli ordinativi.

L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha registrato in settembre, continua l'Istat, una diminuzione tendenziale del 17,4% (i giorni lavorativi sono stati 22 come a settembre 2008). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-settembre, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato un calo del 22,1. Gli indici grezzi del fatturato e degli ordinativi hanno registrato flessioni tendenziali, rispettivamente, del 17,3 e del 20,4.

Riguardo l'analisi per raggruppamenti principali di industrie, l'Istituto Nazionale di Statistica rileva che gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato variazioni congiunturali positive per tutti i raggruppamenti principali di industrie: +7,0% per i beni strumentali, +0,7 per i beni intermedi, +0,7 i beni di consumo (con +2,9 per quelli durevoli e +0,3 non durevoli) e +0,2% per l'energia.

L'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in settembre, aggiunge l'Istat, e' diminuito in termini tendenziali del 27,8% per l'energia, del 24,6 per i beni intermedi, del 13,1 per i beni strumentali e dell'8,2 per i beni di consumo (-15,2 quelli durevoli e -6,9% per quelli non durevoli).

Nell'analisi per settore di attivita' economica, l'Istat rileva che in settembre, nel confronto con lo stesso mese del 2008, l'indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario ha segnato variazioni positive nei settori delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+4,1%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+1,5). Le variazioni negative piu' significative secondo l'Istat si sono rilevate nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-34,0), nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-28,1) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-22,6%).

L'unico incremento dell'indice degli ordinativi ha riguardato, prosegue l'Istat, la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+4,9%); le contrazioni piu' marcate sono state registrate nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-29,3), nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-24,7) e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (-20,0%).