Home Cronaca Influenza A, da Nord a Sud è boom di assenze a scuola

Influenza A, da Nord a Sud è boom di assenze a scuola

0
Influenza A, da Nord a Sud è boom di assenze a scuola

ROMA – Boom di assenze nelle scuole italiane. Da Nord a Sud gli istituti registrano bruschi cali delle presenze, che in Campania raggiungono cifre record, cinque volte maggiori rispetto alla media di questo periodo. Ma anche a Milano si segna un raddoppio del fenomeno negli ultimi sette giorni: da una media di 19.200 'defezioni' a settimana tra gli alunni di materne, elementari e medie a ben 34mila, quasi due volte tanto.

"I bambini restano a casa per vari motivi, dal raffreddore alle sindromi influenzali, e dunque non possiamo dire con certezza quanti siano affetti da H1N1. Ma si presume che in molti casi ci sia" lo 'zampino' del patogeno, riferisce all'ADNKRONOS SALUTE Michele Carruba, docente di farmacologia all'università Statale di Milano, direttore del Centro studi e ricerche sull'obesità e presidente di Milano Ristorazione Spa, che gestisce la ristorazione scolastica del capoluogo lombardo.

Ma la situazione è più pesante in Campania, soprattutto a Napoli, dove negli ultimi giorni otto persone, tra cui una bambina, sono morte dopo essere state contagiate dall'H1N1. "Nelle ultime due settimane si sono registrate circa 50mila assenze, perlopiù nelle scuole primarie e soprattutto nel capoluogo campano. Cinque volte tanto il normale numero di assenze nello stesso periodo. Un dato che ha presumibilmente a che fare con la paura di contrarre la nuova influenza". A riferirlo all'ADNKRONOS SALUTE è Alberto Bottino, direttore generale dell'Ufficio scolastico della Campania, che precisa: "E' un timore esagerato, dal momento che a fronte di queste assenze solo 62 alunni in regione, dall'inizio di questa emergenza pandemica, hanno contratto il virus H1N1". Nelle 1.354 scuole campane si contano circa un milione di alunni, di cui 300 mila nelle classi primarie. "Mediamente – spiega il direttore dell'Ufficio scolastico – in 15 giorni si arrivano a registrare circa 10mila assenze. Il fatto che questo dato sia negli ultimi giorni quintuplicato è presumibilmente da imputare ai continui allarmi lanciati dai media riguardo questa pandemia. Credo – conclude Bottino – che questa paura generalizzata non sia giustificata".

Per tastare il polso alle scuole milanesi, una finestra privilegiata è quella offerta dai dati di Milano Ristorazione, che fornisce i pasti a circa 400 refettori della città meneghina, dagli asili nido alle medie. "In una settimana tipo – evidenzia Carruba – forniamo 358.776 pasti alle materne, elementari e medie della città. Ebbene, se nella settimana dal 19 al 23 ottobre si è registrato un calo del 5,35%, pari a 19.200 pasti in meno, in quella successiva la riduzione è stata del 9,48%, cioè 34mila in meno". Per gli asili nido, invece, la flessione è stata più ridotta: "Qui la media settimanale è di 38mila pasti, che dal 19 al 23 ottobre sono scesi dell'1,7% e in quella successiva del 2,26%". Nella sua doppia veste di responsabile della ristorazione degli alunni, ma anche farmacologo, Carruba ricorda che "nonostante tutto non è il caso di allarmarsi. Dai dati disponibili – conclude – sempre più emerge che questa influenza è meno pericolosa di quella stagionale. Dunque è bene seguire le raccomandazioni del medico e stare in casa se si presentano sintomi, per non diffondere il contagio".

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute/Ign