Home Nazionale Iran, Obama: ‘Dialogo ancora aperto ma seri dubbi sul voto’

Iran, Obama: ‘Dialogo ancora aperto ma seri dubbi sul voto’

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WASHINGTON – Barack Obama non ritira la mano tesa all'Iran ma avanza ''seri dubbi sulla legittimità del voto''. ''Prima di trarre qualsiasi conclusione su come procedere, ribadiamo che per l'Iran c'e' una strada aperta'', ha dichiarato il Presidente americano in una conferenza stampa alla Casa Bianca. ''Noi rispettiamo la loro sovranita', cosi' come la loro cultura, la loro tradizione e la loro religione, ma chiediamo all'Iran responsabilita' e rispetto delle norme e del diritto internazionale'', ha aggiunto Obama, precisando che ''sta a loro scegliere se imboccare questa strada''. ''Quello che abbiamo visto negli ultimi giorni, nelle ultime settimane, non e' ovviamente incoraggiante'', ma, ha aggiunto, ''continuiamo ad aspettare''.

''Chi chiede giustizia e' dalla parte giusta della storia'' ha poi affermato il presidente americano commentando la crisi in atto nel Paese mediorientale. ''Siamo sbigottiti e oltraggiati dalle minacce, dai pestaggi e dagli arresti'' ha aggiunto ribadendo che gli Stati Uniti ''rispettano la sovranita' della Repubblica islamica dell'Iran e che non intendono interferire con gli affari interni del Paese''. ''Ma deploriamo la violenza contro civili innocenti ovunque questo accada'', ha quindi affermato Obama.

Obama ha poi definito ''clamorosamente false e assurde'' le accuse rivolte dall'Iran agli Stati Uniti e ad altri Paesi della comunita' internazionale che secondo Teheran avrebbero fomentato le proteste.

Si tratta di ''un ovvio tentativo di distrarre la gente da cio' che sta realmente accadendo entro i confini iraniani''. ''Questa stanca strategia di usare vecchie tensioni per fare di altri Paesi i capri espiatori non funziona piu' in Iran. In ballo adesso non vi sono gli Stati Uniti o l'Occidente. Ma gli iraniani e il futuro che loro, solo loro, sceglieranno'', ha quindi affermato il Presidente americano.

''Parole e immagini potenti sono riuscite ad arrivare a noi, sui nostri computer: abbiamo visto la dignita' di migliaia di persone sfilare nelle strade in silenzio, abbiamo visto grandi donne opporsi alla brutalita' e alle minacce, e l'immagine di una donna che moriva dissanguata in mezzo alla strada'', ha quindi sottolineato Obama, citando cosi' anche Neda, la studentessa uccisa dai Pasdaran la cui immagine ha fatto il giro del mondo ed e' diventata il simbolo della resistenza e della repressione del regime.

Articlolo scritto da: Adnkronos