Home Politica L’eurodeputato Tiziano Motti dal presidente Napolitano

L’eurodeputato Tiziano Motti dal presidente Napolitano

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ROMA – L’europarlamentare reggiano Tiziano Motti ha partecipato venerdì a Roma all’incontro organizzato dal Presidente della Repubblica con i deputati italiani eletti al Parlamento europeo. Giorgio Napolitano, in qualità di ex europarlamentare di lungo corso, si è rivolto agli eurodeputati della nuova Legislatura da "vecchio collega" e li ha richiamati affinché il Parlamento Europeo non "venga considerato come la cassa di risonanza delle polemiche della politica interna o istanza di appello rispetto a decisioni o comportamenti dei Parlamenti e dei governi nazionali".
Parole per le quali è giunto, fra gli altri, anche il plauso del parlamentare reggiano. "Concordo pienamente con l’ammonizione che ci ha rivolto il Presidente della Repubblica – ha commentato l’on.Tiziano Motti -. Napolitano, come ci ha abituato da tempo, ha fatto un discorso di alto profilo che sottoscrivo in pieno. Un discorso importante perché ha incitato i parlamentari italiani a Strasburgo a lavorare insieme e a prendere posizioni comuni sui problemi di maggiore rilevanza".
"Il fare squadra – sottolinea l’eurodeputato del Ppe – è un valore che ho sempre sostenuto in campagna elettorale e per il quale continuerò a battermi anche in futuro. Bruxelles e Strasburgo non devono essere considerati come un’arena, un terreno di scontro fra interessi di parte, quanto un luogo in cui lavorare in modo costruttivo e insieme, al di là delle divisioni politiche, sui problemi comuni e condivisi che riguardano tutti i cittadini europei".
L’onorevole reggiano, del resto, ha già dato prova concreta delle promesse fatte in campagna elettorale: sua la prima interrogazione italiana rivolta alla Commissione Europea sul tema della sicurezza dei trasporti, sua la richiesta di attivare un’Agenzia ad allarme rapido contro pedofili e sex offender, sua l’interrogazione che intende impegnare l’Europa sulla delicata tematica della tutela dei cittadini contro il rischio di venire diffamati in Rete (attraverso blog, forum e social network in generale) senza che il responsabile delle calunnie possa essere in alcun modo perseguito.