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L’immagine della donna nella fotografia e nella scultura

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L’immagine della donna nella fotografia e nella scultura

L’immagine della donna nella fotografia e nell’arte con il filo conduttore della sua presenza nel contesto sociale. E’ questo, in sintesi, il significato delle due iniziative organizzate dall’Assessorato alla cultura della Provincia in occasione dell’otto marzo. "Sono due mostre alle quali tengo particolarmente – spiega l’Assessore provinciale Emanuela Caroti – perché ci permettono di riflettere sulla condizione della donna, nella storia degli ultimi cento anni e nell’immaginario di un grande artista". La prima mostra, allestita nell’atrio d’onore del palazzo della Provincia, è stata inaugurata proprio oggi ed è composta da fotografie tratte dagli archivi presenti nel territorio provinciale, in particolare dal "Furio Del Furia" di Foiano, dal "Vestri" di Montevarchi e dal "Lodi Focardi" di Borgo alla Collina, in Casentino. "Attraverso queste foto e l’allestimento, davvero suggestivo, della mostra si ha davvero un quadro del mutamento dei tempi, dei cambiamenti e delle trasformazioni sociali di questi anni. Si tratta di uno spaccato cronologico ma non solo, perché ogni donna, in ognuna di queste foto, rappresenta una storia ed una vita vissuta e ci aiuta a capire lo spirito del tempo. L’altra mostra, che sarà invece inaugurata venerdì 13 marzo nel sottochiesa di San Francesco, è dello scultore Massimo Sacconi che interpreta, attraverso le sue sculture, l’emblema di una società che vive tempi difficili, ma esprime anche una speranza per il cambiamento futuro", conclude l’Assessore Caroti. Per la realizzazione della mostra di Sacconi ha collaborato anche la Soprintendenza di Arezzo, che ha concesso i locali di San Francesco. "Il grido di allarme ed il messaggio di speranza che lancia questa mostra sono ancora più significativi perché vengono espressi dall’alta qualità delle opere d’arte", afferma il Soprintendente Aldo Cicinelli. All’organizzazione della mostra fotografica partecipa invece anche la commissione provinciale pari opportunità, la cui Presidente Maria Pilar Mercanti sottolinea che le immagini "non sono solo legate al lavoro, ma anche a momenti ludici. Le donne, infatti, attraversano trasversalmente la società, ma hanno anche un modo di stare insieme e di socializzare che è tutto loro". La mostra fotografica sarà aperta fino al 1 aprile nei giorni feriali con orario 9.30-12.30 e 15.30-17.30, con apertura straordinaria domenica 8 marzo in occasione della Festa della Donna.