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‘La casa dell’Energia’ alla Fonderia Bastanzetti

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‘La casa dell’Energia’ alla Fonderia Bastanzetti

Firmato questa mattina dal Sindaco Giuseppe Fanfani e dal Presidente Coingas Alberto Ciolfi, alla presenza dell’assessore Franco Dringoli e dei progettisti, il protocollo d’intesa per la realizzazione della Casa dell’Energia nei locali della ex fonderie Bastanzetti.
L’intervento sarà di 2 milioni di euro, 625.000 dei quali messi a disposizione dalla Coingas. Tra qualche mese inizieranno i lavori di ripulitura dell’area ed il cantiere potrebbe essere aperto già in autunno.
La Casa dell’Energia sarà un esempio di architettura ecosostenibile, un punto di riferimento di livello nazionale per le eccellenze tecnologiche e luogo di studio e d’informazione sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili. E in autunno verranno organizzati un convegno storico sulla Bastanzetti in collaborazione con l’Università e una mostra sui temi dell’energia nella Galleria comunale d’arte contemporanea.
Le linee generali del progetto della Casa dell’Energia riguardano gli oltre 2.000 metri quadrati di superficie: è previsto il mantenimento dei caratteri strutturali, come l’impianto a corte centrale e l’ingresso rivolto alla città storica, riproponendo in chiave attuale materiali, colori e profili. Il progetto individua inoltre due novità di rilievo: la realizzazione di una pergola solare, di dimensioni pari a 716 metri quadrati e, sul piano della pergola stessa, pannelli fotovoltaici per 248 metri quadrati, atti a garantire all’edificio una totale autonomia energetica e porsi come modello di restauro “sostenibile”.
Prima di essere introdotto al cuore del museo, il visitatore, varcata la soglia di ingresso, si troverà in uno spazio urbano: la corte. Sei colonne in acciaio reggeranno l’intera struttura mentre una vasca servirà come punto di raccolta delle acque meteoritiche: quest’ultima, con l’acqua “a filo” rispetto alle quote del pavimento, diventa elemento di raccordo tra interno ed esterno del museo vero e proprio a cui si accederà attraverso passerelle sospese sull’acqua. In un gioco di luce e penombra il visitatore potrà salire sugli spalti delle mura, riportate adeguatamente alla luce e sfrondate dalla attuale vegetazione, e immergersi nel laboratorio interattivo o nella saletta-laboratorio. Una sala convegni, per 80 persone, una sala polifunzionale, la caffetteria, lo sportello informativo e la reception/bookshop arricchiranno la struttura.
Il rispetto della storia del luogo avverrà anche attraverso il recupero dei macchinari e dei vari oggetti presenti nella ex fonderia. Questi saranno utilizzati sia come oggetti di arredo e supporti informativi che come elementi di un “giardino delle sculture della Bastanzetti” sistemato in Largo Martiri delle foibe.