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La Puglia avrà il primo museo nazionale di pittura

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ROMA – Anche la Puglia avrà la sua Galleria Nazionale, il suo primo museo nazionale di pittura, grazie a una donazione di Rosaria e Girolamo Devanna che definisce l'iniziativa "una scommessa vinta". "Se ne era già parlato con il ministro Urbani – spiega Girolamo Devanna – con il quale pensammo di creare un museo che andasse al di là degli obiettivi localistici". Infatti, la collezione raccoglie opere che vanno dal '500 al '900, testimonianze della pittura meridionale e straniera fino ai pittori americani del '900. Per ora la Galleria si compone di nove sale con 166 dipinti esposti ai quali si aggiungeranno presto anche i 108 disegni che compongono la donazione.

La collezione proviene da acquisti fatti durante decenni e contiene opere che ancora non sono state attribuite. Una caratteristica che il sovrintendente della Puglia, Fabrizio Vona, definisce "un punto di forza perchè queste opere sono ancora da studiare, da collocare. E questo ci consente – continua il sovrintendente – di chiamare studiosi, organizzare dibattiti e incontri". Per la Puglia si tratta di una vera conquista. Infatti, come ha voluto sottolineare Vona, "la nostra sovrintendenza ancora non aveva un museo". Ecco perchè il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, definisce l'evento presentato oggi nella sede del ministero, "di grande importanza per la Puglia e per il nostro Paese".

"Il panorama culturale italiano – spiega Bondi – è ricco perchè costituito dal patrimonio culturale costituito di istituzioni, centri, iniziative che si possono ricondurre alle cento città italiane. Questa è la ricchezza del grande patrimonio culturale, artistico e storico diffuso su tutto il territorio nazionale. Nessun altro paese paese ha questa sterminata ricchezza di cultura e tradizioni. Un patrimonio inestimabile – sostiene il ministro – che dobbiamo valorizzare non solo per la crescita culturale ma anche economica e turistica. Dobbiamo puntare su questo – conclude – dobbiamo lavorare per farlo diventare occasione di sviluppo per la Puglia".