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Le associazioni incontrano il Direttore dell’Agenzie delle Entrate

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Ieri le associazioni nazionali di categoria hanno incontrato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate. Scopo dell’incontro, affrontare l’annosa questione degli studi di settore alla luce della evidente crisi economica che investe tutta l’economia italiana.
“Gli studi di settore sono effettivamente da considerare uno strumento di equità e trasparenza fiscale sebbene la normalità economica che questi fotografano è basata su dati del 2006, quindi – sottolinea il Segretario di Confartigianato Arezzo Mauro Giovagnoli (nella foto)– rappresenta in realtà un quadro economico che potrebbe divergere anche significativamente rispetto ai risultati che le imprese oggi come oggi registrano stante la crisi attuale”
L’Agenzia delle Entrate, preso atto di quanto esposto dalle Organizzazioni di categoria, ha assicurato che l’applicazione degli studi di settore sull’anno 2008 dovrà, necessariamente, essere oggetto della massima attenzione al fine di garantire la più ampia affidabilità dello strumento di accertamento ed un più sereno contraddittorio, nell’ottica di una rinnovata compliance.
A conclusione dell’incontro è stato ribadito che gli Studi non costituiscono in alcun modo una forma di catastizzazione dei ricavi, ma rappresentano per l’Amministrazione e per il contribuente uno strumento per valutare le singole posizioni rispetto ad imprese operanti in condizioni simili di normalità economica. Occorre operare affinché tale ruolo degli studi di settore divenga un patrimonio condiviso da tutti in quanto elemento di un trasparente sistema fiscale.
“E’ stato un incontro importantissimo – Sottolinea Giovagnoli – quello svoltosi ieri dai nostri massimi vertici associativi nazionali in quanto si vuole ribadire la volontà di collaborare e di condividere il percorso intrapreso dall’agenzia delle entrate, ma allo stesso tempo è fondamentale da parte nostra puntualizzare che la crisi non si riscontra più a macchia di leopardo ma investe tutti i settori dell’economia e tutto l’ambito della nostra economia.”
“Entrando più nel dettaglio – specifica Mauro Giovagnoli – delle decisioni operative prese ieri, entro Marzo verranno verificati e acquisiti dati per intervenire sulla generalità degli studi di settore affinché si tenda conto che attualmente ha l’impatto della crisi economica sulle imprese. Le Associazioni si adopereranno in tal senso con una collaborazione fattiva producendo delle informazioni aggiuntive che permettano di intervenire sugli studi di essere i più selettivi e corretti possibili. Entro fine marzo si addiverrà così ad un primo intervento che consenta di mettere a disposizione dei contribuenti gli studi integrati con i correttivi necessari per tener conto della crisi e permettere, a chi lo ritenga opportuno, di adeguarsi nella prossima dichiarazione dei redditi. I soggetti congrui, naturalmente ovvero a seguito di adeguamento, che hanno indicato correttamente i dati sul modello, non potranno essere successivamente accertati a mezzo studi di settore. L’azione di monitoraggio non finisce qui nel senso che proseguirà anche nel 2010, grazie ai dati e alle dichiarazioni acquisite per il 2008. A tutta questa delicata fase Confartigianato, come le altre organizzazioni di categoria, parteciperà con i propri tecnici ed esperti in sede di Commissione