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Le lavanderie sono veramente…. a secco

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AREZZO Le lavanderie sono a secco. “E questa – precisa Rossella Sorini, presidente della categoria di Cna – non è una notazione riferita alle tecniche di lavaggio ma ai conti delle nostre aziende. Il settore non risente, semplicemente, della crisi economica generale ma paga il prezzo di una serie di fattori concomitanti”.
Il mix che rende dura la vita delle lavanderie è dato dalla contrazione dei consumi e dall’incremento delle spese generali. “Le tariffe dei principali servizi sono aumentate in modo esponenziale negli ultimi anni. Acqua ed energia elettrica sono voci rilevanti nei nostri bilanci e finiscono per rendere sempre più esegui i margini di guadagno”. Tanto più se la domanda è in costante calo. “Non ci sono soltanto i nostri bilanci in difficoltà – sottolinea Rossella Sorini. Ci sono, soprattutto, quelli delle famiglie. Ed allora il cliente che, ad esempio, portava i pantaloni a lavare ogni settimana, adesso lo fa ogni quindici giorni. Nei cambi di stagioni si portava e poi si ritirava tutto contemporaneamente. Adesso il ritiro avviene spesso in modo graduale per non affrontare in un’unica volta la spesa del lavaggio del cambio di stagione”.
A rendere la situazione ancora più difficile, permangono gli effetti di quando c’era maggiore possibilità di spesa con conseguente sovrabbondanza nei guardaroba. “In questa fase di crisi, notiamo che c’è una più frequente rotazione dei capi che serve anche a ridurre il ricorso alle lavanderie”.
In questo quadro, il settore non rimane comunque fermo ad attendere l’evoluzione della crisi. “Puntiamo su nuove tecnologie e formazione – conclude la dirigente di Cna. Elementi indispensabili anche in relazione alla vera e propria rivoluzione che negli ultimi anni ha interessato il settore tessile e quindi quello della moda. Dobbiamo inoltre avere attenzione alle nuove tecnologie sia in termini di efficienza, ma anche di risparmio energetico che ha un impatto positivo sull’ambiente ma da non trascurare è l’aspetto salute degli operatori del settore, spesso sottovalutato. Sono temi che Cna intende affrontare in una logica di collaborazione tra tutte le imprese del settore. Il nostro è un lavoro difficile e duro, scelto non per caso e nel quale ognuno di noi mette non solo professionalità ma anche passione e voglia di crescere. Vogliamo farlo insieme per trovare una via d’uscita dalla crisi”.