Confartigianato Imprese Arezzo raccomanda di prestare attenzione ad una lettera spedita a nome "Registro Italiano in Internet per le imprese" poiché si tratta di una lettera ai limiti della truffa. Su questa lettera viene offerto di inserire la vostra società/ente in un non ben definito database delle società presenti in internet. Confartigianato Imprese Arezzo ricorda che è del tutto inusuale che richieste simili arrivino per posta elettronica, che continuano a viaggiare con la posta cartacea.

Ma dov'è la "quasi truffa"?
1. Seppur non esplicitamente detto, la lettera tende a spacciare l'iscrizione per una cosa "istituzionale" in quanto chiede di confermare o rettificare dati già disponibili in internet.
2. Il logo è molto simile a quello di Telecom Italia. Attraverso questo “accorgimento” le persone sono portate ad accomunare questo elemento visivo con qualcosa che è già familiare e quindi "sicuro".
3. In realtà, rispedendo la lettera compilata e firmata, si è stipulato un vero e proprio contratto che vincola al pagamento di 958 euro all'anno per 3 anni.

La società che fa capo a questa iniziativa è una casa editrice tedesca, quindi per questo contratto vige il diritto tedesco, sia per la tutela dei dati, sia per eventuali controversie.
Per tutte queste motivazione il consiglio di Confartigianato Imprese Arezzo è dunque quello di cestinare la lettera.