Home Nazionale Libero Eugenio Vagni, telefona alla moglie: ‘Sto bene’

Libero Eugenio Vagni, telefona alla moglie: ‘Sto bene’

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Roma – Il volontario della Croce Rossa Eugenio Vagni, sequestrato nel gennaio scorso dai guerriglieri islamici di Abu Sayyaf nell'isola di Jolo nelle Filippine, è stato rilasciato. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha confermato la notizia esprimendo profonda soddisfazione e manifestando la propria gratitudine alle autorità di Manila per il loro operato, come si legge in un comunicato della Farnesina.

Frattini, si legge inoltre nella nota, ha ringraziato tutti coloro che si sono prodigati per favorire una soluzione positiva della vicenda e, in particolare, il Comitato Internazionale della Croce Rossa, la Croce Rossa italiana, l'Unita' di Crisi e l'Ambasciata d'Italia a Manila che hanno seguito da vicino e costantemente il caso.

Il ministro ha poi espresso apprezzamento anche per il responsabile comportamento degli organi di informazione italiani che, in questi mesi, hanno raccolto l'appello della Farnesina a mantenere un atteggiamento di riserbo per non compromettere il buon esito della vicenda.

"Accogliamo la notizia piangendo, e' la fine di un incubo". Cosi' Francesco Vagni commenta al telefono con l'ADNKRONOS dalla sua casa di Montevarchi (Arezzo) l'annuncio della Farnesina della liberazione di suo fratello Eugenio. "L'ultima volta che ho sentito mio fratello – aggiunge – e' stato il 26 giugno, e non era in buone condizioni di salute", a causa dell'ernia cui soffre l'operatore umanitario, che sarebbe peggiorata durante la prigionia. La famiglia Vagni risiede a Montevarchi. In questi mesi Francesco e Romeo hanno vissuto con angoscia la sorte di Eugenio, insieme qalla moglie del rapito, la signora Kwan, e alla loro figlioletta di 2 anni.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign