AREZZO – ''Sono più che soddisfatto della mia vita, anche se un piccolo rammarico ce l'ho: avrei potuto fare ancora molto di più per l'Italia, per il mio caro Paese, se non avessero fermato il mio 'piano di rinascita'. Era mia intenzione cambiare il sistema italiano senza colpo ferire, per dare più sicurezza, più ordine, più disciplina, più meritocrazia e benessere al popolo''. Lo ha detto Licio Gelli (nella foto), ex 'maestro venerabile' della Loggia P2, alla vigilia dei suoi 90 anni, che festeggerà domani, martedì 21 aprile (è nato nel 1919 a Pistoia), a villa Wanda, ad Arezzo.

''Il mio novantesimo compleanno – ha detto Gelli all'Adnkronos – sarà come tutti gli altri, non sarà affatto un giorno particolare. Festeggerò in maniera semplice e soprattutto farò festa più che per me ricordando in particolare che io sono nato nello stesso giorno in cui si festeggia il compleanno di Roma, questo sì fatto davvero importante!''.

L'ex capo della P2, la loggia massonica accusata di azioni eversive contro lo Stato, è convinto che l'Italia sarebbe stata ''molto migliore'' se il suo disegno istituzionale non fosse stato bloccato con lo scandalo del 1981 scoppiato dopo il ritrovamento della lista dei 962 presunti affiliati all'organizzazione segreta guidata da Gelli. ''Se non fosse stato bloccato il 'piano di rinascita' democratica, oggi avremmo una Repubblica presidenziale'', sostiene Gelli, facendo riferimento al documento della P2 che saltò fuori nel luglio del 1982.

''Quel disegno'' presidenzialista, afferma l'ex 'venerabile' è ''per il momento bloccato'', con il risultato che ''l'Italia è il fanalino di coda senza lampadina''; l'Italia è ''oggi un treno che si è fermato: mi auguro che arrivi qualcuno oppure che Berlusconi stesso possa rimetterlo sul binario giusto''.

''Purtroppo – rimarca Gelli – oggi l'Italia è messa male: appare una terra di conquista per lo straniero; aumenta la disocuppazione, la povertà, e aumentano anche i partiti; non so quanto questo nostro popolo potrà sopportare tutti questi pesi, senza contare che quasi tutti gli italiani si stanno lamentano per l'euro''.

Per Licio Gelli il compimento dei 90 anni sarà comunque l'occasione di un bilancio della sua esistenza. A tal proposito afferma: ''Quello che ho fatto lo rifarei tranquillamente, perché ho sempre fatto tutto a fin di bene, per il bene del popolo. Io sono abituato ad ascoltare le voci interne della coscienza ed è per questo che le considerazioni degli altri non mi interessano. Sono sempre stato tranquillo, anche nei momenti critici, peché non ho mai fatto quello che gli altri mi attribuivano''.

Articlolo scritto da: Adnkronos