Dichiarazione del consigliere comunale Francesco Macrì: “C’è un’area che sta in fondo a via Edison che somiglia a un’autentica baraccopoli. Da anni vi stazionano roulotte, di zingari o giostrai non è dato saperne, dove adesso un simpatico bolognese vi ha realizzato la propria abitazione con cassetta delle poste, servizi e allacciamenti vari. Stiamo parlando di una zona, come noto, a forte insediamento produttivo e al di là di varie sollecitazioni delle aziende circostanti, la struttura, nascosta sotto il raccordo, non è ovviamente adeguata al luogo ove attualmente insiste. La cosa singolare è che questo insediamento si è ‘stratificato’ con il tempo senza che alcuna amministrazione abbia dato o dia una risposta di decoro, urbano e umano, all’altezza della città.
Il mio invito a intervenire vuole essere di carattere costruttivo, uno stimolo al vice Sindaco, delegato alla sicurezza, a verificare la situazione in loco, prendere contatti con le persone residenti, valutare l’eventualità di ‘sfruttare’ per esse il campo nomadi esistente, all’epoca della sua realizzazione costato molti soldi alla comunità aretina e di cui sfugge l’utilizzo e la funzionalità. La mia sollecitazione vuole garantire una sistemazione abitativa e un reinserimento sociale agli interessati. La prima risposta ricevuta da Marconi in Consiglio Comunale attesta che anche all’attuale Giunta era saltata agli occhi questa situazione. Mi auguro adesso che dalle parole si passi ai fatti procedendo nella direzione da me auspicata”.