PALERMO – Salta l'interrogatorio di garanzia del boss mafioso emergente Giovanni Nicchi, 28 anni, numero due di Cosa nostra, arrestato sabato pomeriggio in un appartamento a 200 metri dal Palazzo di Giustizia di Palermo. Come apprende l'ADNKRONOS, il boss non verra' interrogato dal gip, come prevede la prassi per gli arrestati, perche' la sua posizione riguarda due processi in appello, 'Gotha' e 'All bridge'. In primo grado, il boss era stato condannato rispettivamente a 15 e a 6 anni di reclusione. La decisione e' stata presa dai magistarti che coordinano l'inchiesta, Roberta Buzzolani e Ambriogio Cartosio che questa mattina hnno incontrato il pg di riferimento.
La Corte di Cassazione si e' gia' pronunciata in passato sull'eventuale interrogatorio di garanzia di un arrestato che ha dei processi gia' pendenti in appello. Verra', invece, interrogato dal gip del Tribunale di Milano il boss Tanino Fidanzati, arrestato sempre sabato pomeriggio per le strade di Milano. I suoi due processi si devono ancora celebrare. Ma il boss mafioso Giovanni Nicchi, " se vorra' -fanno sapere da ambienti giudiziari- potra' sempre rendere dichiarazioni spontanee".
Il gip del tribunale di Palermo decidera', invece, il prossimo 9 dicembre se convalidare il fermo dei due favoreggiatori del boss Giovanni Nicchi, Alessandro Presti, 19 anni e Giusy Amato, 27 anni. I due sono stati arrestati sabato pomerigigo nel covo di Nicchi insieme con il boss mafioso latitante da tre anni. Sempre oggi la Procura di Palermo dovrebbe inviare alla Direzione nazionale antimafia la richiesta per il '41Bis', cioe' il carcere duro, per il boss mafioso Giovanni Nicchi.
L'astro nascente di Cosa nostra apparira' venerdi' prossimo 11 dicembre, davanti ai giudici della Corte d'Appello di Palermo dove si sta celebrando il secondo grado del processo denominato 'Gotha'. In primo grado Nicchi, con il rito abbreviato, era stato condannato dal giudice per le udienze preliminari di Palermo, Piergiorgio Morosini a 15 anni di reclusione.
Articlolo scritto da: Adnkronos