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Messaggi 2009: il teatro scuola nella Provincia di Arezzo

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Messaggi 2009: il teatro scuola nella Provincia di Arezzo

Nei 4 giorni della rassegna, 11 Istituti scolastici di Arezzo e provincia hanno presentato 10 produzioni teatrali che hanno attirato un pubblico di oltre 1000 spettatori al teatro Pietro Aretino. “Un panorama ricco, vario, articolato, frutto di grande impegno e anche sacrificio. C’è da rimanere ammirati di fronte all’impegno e alla passione che tutti li ha accomunati!”

Si è conclusa l’edizione 2009 di Messaggi, la rassegna teatrale dei laboratori scolastici provinciali organizzata dalla Rete Teatrale Aretina in collaborazione con Provincia e Comune di Arezzo, coordinata da Gianfranco Pedullà, che si è svolta al teatro Pietro Aretino dal 20 al 23 maggio ’09. Studenti, professori, tecnici ed operatori teatrali, nonché familiari ed amici, tutti pienamente coinvolti, hanno affollato scale, foyer e platea, in attesa del fatidico “chi è di scena”. In quattro giornate si sono succeduti così ben 10 laboratori: se consideriamo le repliche ed il “tutto esaurito” in quasi tutte le performances, possiamo tracciare un bilancio di oltre 1000 spettatori. Il progetto ha coinvolto 11 scuole della provincia, da Montevarchi a Pieve Santo Stefano, da Poppi a San Giovanni Valdarno, a Sansepolcro, fino ovviamente alle scuole di Arezzo. Ed una commissione di esperti composta da Chiara Renzi, Luigi Capecchi e Mario Fabbri, ha seguito gli spettacoli, creato piccoli momenti di incontro con i ragazzi e laboratori per approfondire criticamente le esperienze. Non c’è spazio per parlare diffusamente di ogni spettacolo, per quanto ciascuno di essi, per un aspetto o per l’altro lo meriterebbe, “certo c’è da rimanere ammirati di fronte all’impegno e alla passione che tutti li ha accomunati” raccontano gli esperti. L’emozione di “andare in scena” è nuova ogni volta, per certi aspetti scontata, ma per nulla scontati erano la disponibilità e l’interesse con cui ogni laboratorio ha accettato il confronto e lo scambio di idee che è seguito ad ogni rappresentazione. Ogni scuola oltre ad aver presentato la propria produzione teatrale, ha assistito a tutte le altre. L’ alunno/attore ha scambiato di volta in volta il proprio ruolo con lo “spettatore” e, in un certo modo, quello dell’ ”alunno” con il “docente”: sul palco l’uno ed in platea l’altro, attraverso la mediazione dei registi e degli operatori teatrali. Così è stato possibile intrecciare un dialogo non formale sui rispettivi modi di lavorare, sui rapporti e le eventuali “ricadute” in ambito scolastico, sul valore formativo dell’attività teatrale in genere, e di certi testi in particolare. “Un panorama ricco, vario, articolato – conclude la commissione – frutto di grande impegno e anche sacrificio da parte di tutte le componenti attive del teatro-scuola, studenti, operatori teatrali, insegnanti, specie nelle attuali ristrettezze e difficoltà in cui entrambi i mondi si dibattono. Che pur in questa situazione il livello qualitativo si sia mantenuto alto non può che rallegrarci. Anche per questo, al termine di Messaggi 2009, possiamo affermare che tutti sono premiati, nello spirito di quello scambio di esperienze caratteristici di questa rassegna annuale”.

Se Italo Calvino affermava che “i classici sono quei testi che non hanno mai esaurito ciò che hanno da dire”, i laboratori che si sono succeduti in questi giorni, ne sono stati un’ulteriore conferma. E’ vero anche che, se Puck, Cyrano, Pisetero ed Evelpide o Madame Bovary, hanno ancora “parlato” ai ragazzi d’oggi, ciò lo si deve in gran parte alla bravura e al “nuovo sguardo” di cui sono stati capaci insegnanti ed operatori teatrali, nell’incontrarli di nuovo, dopo una prima, una seconda o magari un’ennesima lettura; e tutto come se fosse la prima volta. Altri lavori hanno trattato temi di impegno più decisamente civile e politico come una ri-lettura in chiave antiretorica e non convenzionale dell’Anniversario dei Diritti violati, performance che ha coinvolto attori e pubblico grazie alla molteplicità dei linguaggi utilizzati; o la “Ri-Costituzione” come recita il titolo della performance, dove si è affrontato un tema complesso e difficile come quello del dettato della nostra Costituzione. Attraverso alcuni momenti storici (sei “quadri”: il fascismo, la resistenza, la costituzione, le conquiste, la rabbia, il vuoto), si è arrivati alla sua scottante attualità.

Gli spettacoli dell’edizione 2009:

MERCOLEDI 22 MAGGIO
– Istituto Magistrale di S. Giovanni, con “FRAMMENTI DI SOGNO” tratto da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare
– Liceo Classico di Arezzo, con “DE BERGERAC”, tratto da Cyrano de Bergerac di Rostand
– Liceo Musicale F. Petrarca di Arezzo, con la performance musicale “NOTEMIGRANTI”, risultato di un laboratorio condotto in collaborazione con alcuni elementi dell’OMA (Orchestra Multietnica Aretina)

GIOVEDI 21 MAGGIO
– Liceo Scientifico B. Varchi di Montevarchi, con “GLI UCCELLI” tratto da Uccelli di Aristofane
– ITIS G. Galilei di Arezzo, con IL CASO BOVARY, ispirato al racconto Il caso Kugelmass di W. Allen

VENERDI 22 MAGGIO
– Istituto di Istruzione Superiore V. Colonna di Arezzo, con “SCALA 21” tratto da Astaroth di S.Benni
– Istituto Pacle e Geometri V. Fossombroni di Arezzo, con “FANTASIA NERA” ispirato all’opera del regista e performer argentino Rodrigo Garcia

SABATO 23 MAGGIO
– Liceo Scientifico e ITC G. Galilei di Poppi, con “DIMENTICARE FRANCESCA” work in progress
– Liceo Città di Piero di Sansepolcro, con “HUMAN RIGHTS! WHAT? L’ANNIVERSATIO DEI DIRITTI VIOLATI
– IPSGC G. Vasari di Arezzo, con “RI-COSTITUZIONE NON SOLO OGGI”