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Migliora l’accoglienza nei Pronto Soccorso ospedalieri

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Migliora l’accoglienza nei Pronto Soccorso ospedalieri

Dopo Arezzo, il Valdarno. Da lunedi prossimo (30 marzo) viene avviata presso il Pronto Soccorso della Gruccia la sperimentazione per migliorare il servizio di accoglienza. Dalle 08,00 alle 20,00, con più passaggi al giorno (cinque o sei secondo l'affluenza di persone) un addetto della società Pellegrini (che ha in gestione le mense ospedaliere) con un carrello passerà nelle sale di attesa del pronto soccorso offrendo bevande calde e fredde e piccole confezioni di biscotti dolci e salati. Il tutto gratuitamente. Agli utenti, sia a quelli che sono in attesa di essere visitati, sia a quelli che accompagnano, oltre ad essere offerti questi generi di conforto, viene consegnato un questionario utile per capire la loro valutazione di questa la novità. L'addetto ha una “divisa” riconoscibile, con camicia a righe bianche e blu, pantaloni e grembiule blu.
Anche in Valdarno, come ad Arezzo, dopo trenta giorni di sperimentazione, la Usl – sulla base dei riscontri avuti – deciderà se confermare il servizio.

Intanto ci sono i primi importanti riscontri sull’esperienza al San Donato di Arezzo, iniziata il 16 marzo scorso. Siamo ad un terzo del periodo di sperimentazione. In dieci giorni sono stati quasi mille i contatti andati a buon fine, persone cioè che hanno accettato di prendere un caffè, un the o un biscotto. Altri hanno declinato cortesemente l'offerta. 406 le persone che hanno riconsegnato, compilato, il questionario dai cui risultati dipenderà anche la decisione dell'Azienda di proseguire o meno con questa iniziativa.
Il 64 per cento erano accompagnatori, il 36 erano utenti in attesa ai codici minori (bianchi e azzurri). Il giudizio sui generi di conforto è stato giudicato dal 50,49 % “utile”, dal 49,25% “gradevole” e dal 0,25% “inutile”. Il giudizio complessivo del servizio è stato per lo 0,25% “scarso”, per il 5,42% sufficiente, per il 57,39% “buono” e per il 36,95% “ottimo”.
Il questionario consentiva anche di aggiungere delle note, che hanno spaziato liberamente sui temi legati anche al funzionamento del Pronto Soccorso. Così c'è stata una conferma della centralità del triage che andrebbe però potenziato, una richiesta di rendere più chiaro a tutti che il servizio del carrello con bevande e biscotti è gratuito e non è una appendice del bar interno, ed infine un miglioramento ulteriore del servizio di accoglienza con un'intensificazione delle comunicazioni ai parenti in attesa dell'iter sanitario del proprio caro che è in cura dentro il Pronto soccorso.