Home Sport Milan show con il Cagliari, continua la caccia all’Inter

Milan show con il Cagliari, continua la caccia all’Inter

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MILANO – Un poker con tanti brividi. Il Milan batte il Cagliari 4-3 in una gara che regala emozioni a raffica tra prodezze e errori. I rossoneri, con 25 punti, mantengono invariato il gap di 7 lunghezze rispetto all'Inter capolista. Leonardo puo' esultare per lo show del suo tridente a segno con Borriello, Pato e Ronaldinho. Non passano inosservate, pero', le amnesie del reparto arretrato, spesso in difficolta' e piu' volte incerto in un pomeriggio che comincia benissimo per i padroni di casa. Pronti, via e il Milan sfonda subito con Seedorf, che buca Marchetti dopo una combinazione con Borriello: 1-0.

Il Cagliari reagisce immediatamente e reclama invano un rigore con Matri, fermato in maniera sospetta da Dida. L'attaccante non si scoraggia e riporta il risultato in parita' all'8': la difesa rossonera e' immobile, Matri insacca da pochi passi e l'1-1 e' cosa fatta. Gli uomini di Leonardo accusano il colpo e sbandano: il Cagliari gioca meglio e sfiora a ripetizione il raddoppio. Servono almeno un paio di interventi di Dida per negare il vantaggio ai sardi, padroni del campo nella fase centrale del primo tempo. Il portiere brasiliano deve alzare bandiera bianca al 29'. Nessuno si preoccupa di Lazzari, diagonale imparabile e 2-1 per i rossoblu. Il diavolo sembra alle corde ma in 100 secondi riesce a ribaltare completamente la situazione. Al 39' Borriello ribadisce in rete il pallone che Marchetti, con un miracolo, respinge dopo il colpo di testa di Pato. Al 40' il brasiliano fa tutto da solo e 'spara' all'incrocio dei pali sfruttando l'assist di Ronaldinho: 3-2.

Rispetto ai primi 45 minuti pirotecnici, la ripresa offre un copione piu' 'normale'. Il ritmo cala, anche se solo lievemente, e il Milan ne approfitta per prendere il sopravvento. Il Cagliari, che non rinuncia ad attaccare, non e' piu' in grado di correre come nella fase iniziale della partita. Si aprono spazi invitanti per l'attacco rossonero ispirato da Ronaldinho. Al 62' il numero 80 mette la firma sul match trasformando il rigore guadagnato da Borriello: 4-2. Tutto finito? Macche'. Il Cagliari si getta in avanti nel tentativo di riaprire i giochi e ci riesce al 69' con Nene', che si infila tra le larghissime maglie della difesa avversaria e non lascia scampo a Dida: 4-3. Gli ospiti avrebbero 20 minuti per provare a coronare la rimonta. Il Milan, pero', si chiude e resiste fino al fischio finale.

ROMA – BARI: Francesco Totti batte il Bari 3-1. Il capitano della Roma rientra in campo dopo circa un mese e mezzo di stop e decide con una tripletta il match dell'Olimpico contro i pugliesi. Un assolo straordinario quello del capitano giallorosso, che impiega meno di mezz'ora per archiviare la pratica e per raggiungere Toto' Di Natale in cima alla classifica dei marcatori con 9 gol. Con un Totti cosi' la Roma puo' anche concedersi qualche errore di troppo in difesa. Il Bari riesce a rendere il passivo meno pesante solo grazie a un autogol di Andreolli, ma al di la' del risultato troppo severo i pugliesi non escono ridimensionati dal match dell'Olimpico.

Per scardinare la migliore difesa del campionato Claudio Ranieri si affida al tridente Vucinic-Menez-Totti. Dopo nemmeno 120 secondi la Roma sfiora il gol con Vucinic, che centra il palo con un destro a giro. Il Bari abbozza una reazione al 5': Barreto lascia sul posto Andreolli ma calcia troppo debolmente per impensierire Julio Sergio. A dare il 'la' allo show di Totti e' un rigore che Vucinic si procura con astuzia al 6': il montenegrino va giu' in area dopo un contatto con Gillet e dagli undici metri il capitano giallorosso non sbaglia.

La media gol di Totti raggiunge la perfezione al quarto d'ora: il n.10 della Roma esplode il destro su una punizione a due siglando l'ottavo gol in otto presenze in campionato. Il malcapitato Bari ci prova a rovinare la festa del capitano della Roma, ma dopo un destro al volo deviato in corner da Julio Sergio al 18' il passivo si fa ancora piu' pesante. E la 'colpa', nemmeno a dirlo, e' sempre di Totti.

Il tris del capitano giallorosso al 28' e' un mix micidiale di tecnica e potenza: il suo sinistro a incrociare di prima intenzione e' un missile terra-aria che Gillet puo' solo guardare. Totti sfiora addirittura il poker al 33', ma stavolta il portiere del Bari si salva in corner. Prima dell'intervallo, e' Julio Sergio a salvare sulla conclusione da distanza ravvicinata di Barreto.

Nella ripresa Ventura manda in campo Koman al posto di Langella e il Bari ci prova generosamente: al 58' Almiron fa tremare la traversa con un destro dalla grande distanza. Al 66' Julio Sergio si fa trovare pronto su un sinistro di Koman. Il 3-1 arriva al 73' ed e' un autogol di Andreolli: sul corner battuto dalla sinistra, il difensore della Roma devia nella propria porta di testa. Nel recupero, Ranieri manda in campo Okaka e regala cosi' una meritatissima 'standing ovation' a Totti.

PALERMO – CATANIA: al Barbera finisce 1-1 la sfida fra Palermo e Catania. Il derby s'accende dopo soli 4' di gioco: su una punizione di Miccoli dalla trequarti, Migliaccio salta piu' in alto di tutti e porta in vantaggio il Palermo. La squadra di Zenga sfiora il raddoppio al 24' con Miccoli, che centra la traversa di destro. Al 55' il Catania ristabilisce la parita': Sirigu respinge corto un destro di Morimoto e Martinez non sbaglia il tap-in.

SAMPDORIA – CHIEVO: al Marassi, la Sampdoria di Del Neri batte il Chievo per 2-1 e risale al quarto posto. Marco Rossi porta in vantaggio i blucerchiati al 20': il difensore si trova sulla traiettoria di un tiro da fuori di Poli e la sua deviazione spiazza Sorrentino. Per i veneti si mette anche peggio al 44', quando Luciano rimedia il secondo giallo per un'entrata da dietro su Padalino e lascia i suoi in 10 uomini. Prima del riposo l'arbitro Russo annulla un gol a Pellissier, forse per un fallo di mano dell'attaccante del Chievo. I blucerchiati raddoppiano al 65' con il solito copione: assist basso di Cassano e Pazzini deposita in rete. Finale acceso dopo il gol del 2-1 siglato all'81' da Mantovani dopo un tocco con la mano non rilevato dall'arbitro. Ma alla fine la Samp fa festa.

LIVORNO – GENOA: la sosta non ha giovato al Genoa, sconfitto al Picchi di Livorno per 2-1. Sotto lo sguardo vigile del ct azzurro Marcello Lippi, Candreva si mette in luce al 21' propiziando il gol del vantaggio firmato da Lucarelli: il trequartista del Livorno va via a Bocchetti sulla corsia destra e serve al centro il bomber amaranto che deposita in rete. Criscito non vuole essere da meno e al 62' sigla il pareggio del Genoa: cross di Palladino, deviazione di Knezevic e sinistro del centrocampista rossoblu' che vale l'1-1. Al 93', il gol di testa di Pulzetti che condanna al ko la squadra di Gasperini.

NAPOLI – LAZIO: Finisce in un pareggio a reti inviolate la sfida del San Paolo fra Napoli e Lazio. Un risultato che non soddisfa nessuno: i partenopei restano infatti a meta' classifica con 19 punti, i biancocelesti sono in zona retrocessione a quota 12.

SIENA – ATALANTA: Va sempre peggio, infine, il campionato del Siena, sconfitto in casa dall'Atalanta per 2-0. Tiribocchi porta in vantaggio i bergamaschi con un colpo di testa in tuffo al 52'. Al 66' si sblocca anche Acquafresca, che prima costringe Ficagna al fallo da rigore e poi dagli 11 metri sigla il suo primo gol con la maglia dell'Atalanta. Il Siena e' sfortunato al 70', quando la traversa dice di 'no' prima a Calaio' e poi a Fini. La partita potrebbe riaprirsi al 78', quando l'arbitro concede il rigore ai toscani per un fallo di Bianco su Maccarone: Consigli, pero', para il penalty calciato da Paolucci e mette in cassaforte i tre punti.

Articlolo scritto da: Adnkronos

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