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Milingo e Maria Sung cercano casa a Roma

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ROMA – Milingo e la moglie Maria Sung cercano casa nel nostro Paese. Il loro desiderio è quello di lasciare la Corea ("si mangia malissimo", dice l'esorcista) per accasarsi definitivamente a Roma. Lo ha confidato lo stesso vescovo africano scomunicato dal Vaticano ai suoi vecchi amici: "Voglio tornare a Roma con Maria ma non come un extracomunitario". In effetti, la situazione per il vescovo esorcista che nel maggio del 2001, a New York, sposò l'agopunturista corena con rito Moon, fa a pugni con i suoi desideri. Milingo, infatti, dopo essere stato scomunicato dalla Santa Sede per avere ordinato vescovi quattro preti sposati non ha più il passaporto diplomatico vaticano riconosciuto in 180 Paesi. Dunque ogni qualvolta viene nel nostro Paese deve indicare al console italiano a Seul i motivi del viaggio, i luoghi che visiterà e le persone con cui avrà contatti.

Nonostante tutti questi impedimenti, Milingo e consorte, che proprio in questi giorni sono tornati a Roma, non rinunciano all'idea di potersi accasare defintivamente nel nostro Paese. "In Corea non si sta per niente bene – si è lamentato Milingo con gli amici -. Mangio malissimo, non sopporto più quelle alghe indigeste". L'esorcista africano, che dal 2006 si è apertamente schierato contro le norme del codice di diritto canonico che impongono il celibato ai sacerdoti cattolici fondando l'associazione 'Married Priest Now', avrebbe pensato anche ad una soluzione temporanea: un permesso di "almeno sei mesi" gli consentirebbe un maggior respiro. Non che a Milingo manchino amici pronti ad ospitarlo ogni qualvolta viene nel nostro Paese (le sue tappe lo vedono spesso anche nel Veneto) ma ora l'arcivescovo e la moglie vorrebbero una casa loro dove trascorrere una "serena vecchiaia", per dirla con le parole dell'esorcista.

Articlolo scritto da: Adnkronos