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Mourinho precisa: ‘Mai detto di non essere contento’

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Milano – "Non ho mai detto di non essere contento". E' la precisazione di Josè Mourinho, tecnico dell'Inter, in occasione della presentazione dei due nuovi acquisti nerazzurri, Thiago Motta e Diego Milito. Parlando del mercato, ieri l'allenatore portoghese aveva affermato: "Non è la rosa che sognavo due mesi fa".

Dopo la precisazione di Mourinho ha preso la parola Marco Branca, direttore dell'area tecnica del club nerazzurro, per fare il punto sul mercato. "E' una situazione complicata per molti, siamo felici di aver preso due grandi giocatori con un alto tasso di classe che si possono inserire bene. Non abbiamo fretta, oggi vengono fatte valutazioni che magari fra 20 giorni saranno diverse. E' chiaro che tutte le squadre del mondo vorrebbero essere pronte per l'inizio del ritiro. Se questo non è possibile, sicuramente Josè ne è a conoscenza e non sarà mai un problema fra di noi", assicura Branca.

"Io credo che dobbiamo essere felici – dice il dirigente dell'Inter sottolineando il valore di Milito e Thiago Motta – Mancano una cinquantina di giorni all'inizio del campionato, cercheremo di fare quello che è nei nostri programmi e nei pensieri condivisi, è una questione di tempo e di opportunità". Quanto al tentativo di portare Pavel Nedved in nerazzurro, Branca precisa che ''probabilmente è stata un'idea di Pavel. Non ci sono avversità dall'esterno, ma giocare nell'Inter deve essere un piacere oltre che un privilegio''. La Juve ha proposto a Nedved un incarico nell'area tecnica: ''Siamo felici dei nostri giocatori, rispettiamo le scelte degli altri ma educatamente dico che non ci interessano''.

"Genoa è 'mi casa' – dice da parte sua Diego Milito alla conferenza stampa di presentazione con il club nerazzurro – ora voglio vincere tutto con l'Inter". Il bomber argentino è ''molto felice di essere arrivato in una grandissima società, sono stato accolto benissimo. Mourinho ci ha dato il benvenuto, mi devo ancora adattare al suo metodo di lavoro ma mi piace e spero che ci darà grandi risultati. Qui si lavora tanto con la palla e fisicamente, fai quello che fai la domenica. Due giorni è poco tempo per sapere quello che ha fatto una squadra tutto l'anno scorso, ma a me piace tantissimo questo modo di lavorare".

Milito non dimentica i suoi ex tifosi rossoblu: "Genoa è 'mi casa', la città e i tifosi mi hanno dato tanto affetto, lì ho lasciato parte della mia vita e sono stato benissimo. Auguro loro ogni bene possibile". A chi gli chiede se l'Inter può realizzare il principale obiettivo della prossima stagione, la Champions League, 'el principe' risponde: "L'Inter è una squadra grandissima e come tutte le big deve cercare di vincere tutte le competizioni, non solo la Champions. Sappiamo che vincere in Europa non è facile, ma l'Inter deve lottare per vincere sempre".

Intorno al 'principe' ci sono grandi aspettative ma lui assicura: "Non sento la pressione". L'anno scorso Ibrahimovic si è aggiudicato il titolo di miglior marcatore della serie A con un solo gol di vantaggio su Milito: "E' la normale rivalità di due attaccanti che lottavano per un traguardo, ognuno con la propria squadra. Quest'anno spero di raggiungere con lui il titolo di capocannoniere, ma chi lo vincerà non conta, è importante la squadra. Il mio ruolo? Ho sempre giocato da attaccante, ma sono a disposizione del mister".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign