YANGON – Il regime del Myanmar ha escluso oggi diplomatici e giornalisti dal processo contro Aung San Suu Kyi, dopo averne autorizzato ieri la presenza. La stessa leader dell'opposizione birmana era oggi assente dall'aula, al quarto giorno del processo a suo carico.

Ieri al processo hanno assistito cinque giornalisti stranieri e una trentina di diplomatici. Dopo l'udienza Suu Kyi ha potuto incontrare gli ambasciatori di Russia, Singapore e Thailandia. Secondo l'ambasciatore di Singapore Robert Chua, decano del corpo diplomatico nel Myanmar, la premio Nobel ha detto che lei e le sue due governanti sono trattate bene nel carcere di Insein dove sono rinchiuse da lunedì. "Ha anche espresso l'opinione che forse non è troppo tardi perché qualcosa di buono venga fuori da questo sfortunato incidente", ha aggiunto l'ambasciatore.

Suu Kyi e le due governanti sono accusate di aver fatto entrare un cittadino americano nella casa dove la leader dell'opposizione birmana si trovava agli arresti domiciliari. L'uomo, William Yettaw, 53 anni, mormone, non era stato invitato e i motivi della sua intrusione non sono chiari. L'opposizione ritiene che la giunta militare abbia approfitatto del suo gesto per prolungare la detenzione di Suu Kyi, che scade il 27 maggio, e impedirle di partecipare alle elezioni dell'anno prossimo.

Articlolo scritto da: Adnkronos