Al termine di quaranta minuti emozionanti la NOVA VERTA si prende meritatamente due punti. è stata una gara viva, iniziata in sordina e finita in crescendo che gli amaranto hanno portato a casa senza badare alle assenze (importanti) di Pasquini e Polverini, sfoderando una grande prestazione di squadra. L'inizio non è dei migliori, molti errori da entrambe le parti, così
sfruttando le disattenzioni amaranto Quarrata chiude in vantaggio il primo quarto. Beoni e compagni hanno però bene in mente l'importanza della partita, così se in difesa i 18 punti subiti sono ancora troppi, l'attacco sotto la guida del Capitano in maglia nr. 8 trova le giuste soluzioni.
La pausa lunga, mai come in questo caso giova alla NOVA VERTA, che invece del solito terzo quarto da spettatrice entra in campo concentrata aggredendo il canestro e difendo con attenzione. Stuart compie una partita di gran sacrificio sul pivottone Borelli facendo a sportellate per gran parte della partita, riuscendo dove aveva faticato Liberto, che trova nella metà campo offensiva molto bene la via del canestro, realizzando 11 punti, ben supportato Meniconi. Il quarto quarto è tutto di marca Meniconi, che segna, fa segnare, stoppa e prende rimbalzi decisivi per l'esito della tenzone. Quarrata rientra in gara trovando in Nannini il terminale offensivo, ma arriva al massimo sotto di cinque punti, così l'esperienza di Beoni (fallo subito nel tentativo di tirare da tre punti e conseguente 3/3) ed un'invenzione di Cutini servono a chiudere
la partita ed a ribaltare la differenza canestri. Complimenti quindi alla NOVA VERTA che ora si preparerà alla difficile trasferta di San Giovanni Valdarno.
NOVA VERTA Arezzo-Dany Basket Quarrata 70-63
Parziali: 9-12; 18-18; 26-17; 17-16.
Nova Verta: Primitivi 8, Landi ,9 Nencioli 4, Beoni 13, Cutini 4, Castelli 7, Meniconi 11, Liberto 14, Droandi, Stuart. All. Formica
Basket Quarrata: Niccolai 2, Nannini 18, Consorti, Giuntini 4, Antonini 6, Bennati 2, Borelli 18, Brunetti 6, Livi 7, Ganguzza. All. Melani
Arbitri: Sig.ri Burchi e Di Giorgi di Firenze.