Home Attualità Nucleare, Veronesi in pole per la guida dell’Agenzia sicure…

Nucleare, Veronesi in pole per la guida dell’Agenzia sicure…

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ROMA – Si fanno sempre più insistenti le voci che indicherebbero l'oncologo ed ex ministro per la Salute Umberto Veronesi (nella foto) alla guida della nuova Agenzia per la sicurezza nucleare. Da quanto apprende l'ADNKRONOS, infatti, negli ambienti scientifici e del mondo dell'energia arriva conferma che sono già alcuni giorni che il nome di Veronesi rimbalza di poltrona in poltrona.

Oltre ad una scelta politica bipartisan, a spingere il governo a puntare sul senatore del Pd come responsabile della nuova Agenzia potrebbe esserci un binomio specifico. Veronesi si è conquistato da decenni grande credito e grande fiducia dell'opinione pubblica come medico e come scienziato.

"Al momento non ho ricevuto alcuna proposta da nessuno. Se una proposta dovesse arrivare, allora ci penserò. Ma esprimermi adesso, sulla base di semplici indiscrezioni, è assolutamente azzardato", commenta Veronesi all'ADNKRONOS SALUTE.

"La notizia mi giunge nuova, mi arriva da voi giornalisti", dice il direttore scientifico dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano ricordando però che quello dell'energia "è sempre stato un problema molto importante per me". Tanto che la Fondazione Umberto Veronesi ha dedicato proprio a questo argomento l'edizione 2007 della Conferenza mondiale sul futuro della scienza che organizza ogni anno a Venezia.

Lo scienziato sottolinea inoltre che "le mie posizioni favorevoli rispetto al nucleare sono ben note a tutti da sempre". Prima di prendere posizione su un suo eventuale ruolo di punta nella nuova Agenzia per la sicurezza nucleare, tuttavia, Veronesi preferisce attendere sviluppi concreti.

Una delle prime volte in cui l'oncologo italiano di fama mondiale si espresse pubblicamente a favore del nucleare sarebbe stato all'indomani della tragedia di Chernobyl, nella Conferenza sull'Energia tenutasi a Roma, all'Eur, nel 1987, prima del referendum che mandò l'atomo in pensione nel nostro Paese.

In quell'occasione, in cui in molti ricordano un giovanissimo Chicco Testa entrare in sala con striscioni contro il nucleare, Veronesi ebbe un acceso botta e risposta con il fisico Carlo Rubbia. In quel dibattito, Veronesi affermò la sua scelta a favore del nucleare contro l'opinione a sfavore dell'allora già Nobel per la Fisica Rubbia.

Ma non fu l'unica volta. In un altro dibattito a fine maggio 2007, sempre con Rubbia, Veronesi affermò: "Purtroppo la parola nucleare spaventa più degli incidenti che potrebbe causare. Fobie popolari fanno ancora di più dell'allarme cancro e i suoi morti causati dai derivati del petrolio. Allora dico: basta con il panico da primitivi spaventati dal fuoco".

"Più che una scelta, il nucleare è un traguardo inevitabile", è stata un'altra delle affermazioni di Veronesi a favore del nucleare riportata da alcuni media un anno più tardi, nel maggio 2008.

Articlolo scritto da: Adnkronos