BRUXELLES – E' durata tutta la mattina la durissima protesta dei lavoratori della Fiat a Bruxelles contro il piano di tagli di 24 lavoratori annunciato dal Lingotto. Circa 70 lavoratori si sono riuniti intorno alle 10 davanti alla sede della casa automobilistica torinese della Chaussee De Louvain, una delle principali arterie di Bruxelles, bloccando completamente il traffico con barili di latta usati come tamburi.

Gran parte dei lavoratori ha manifestato nella hall dell'autosalone con bandiere delle cinque sigle sindacali, fischietti, e grandi striscioni con scritto: 'Fiat antisociale, antisindacale, anticommerciale, senza piano di rilanciò. Mentre altri hanno lanciato uova fresche e farina contro il quartier generale di Fiat Belgio. L'azione si è conclusa con un grande logo umano della Fiat e con un minuto di silenzio in segno dell'unione delle tre diverse sigle sindacali nella protesta.

''Oggi è solo l'inizio -ha affermato Emanuele Agostini, uno dei rappresentanti sindacali che ha guidato la protesta a Bruxelles- la settimana prossima la nostra protesta sarà molto più forte. Se l'importatore e la Fiat non ci vogliono ascoltare, ci faremo sentire dai media''. I manifestanti si sono quindi diretti verso il ministero del Lavoro belga per chiedere al governo maggiori tutele rispetto al piano del Lingotto.

Questa mattina i rappresentanti sindacali avevano chiesto un incontro con l'amministratore delegato responsabile per Belgio e Lussemburgo, Martin Rada. Una richiesta che per il momento non è però stata accolta dalla direzione. I lavoratori contestano alla Fiat "di non aver ceduto nemmeno di un millimetro" nel corso dell'incontro, lunedì scorso, tra le organizzazioni sindacali, la direzione e il mediatore del governo.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign