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Ospedale San Donato: sospesi gli interventi chirurgici

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Ospedale San Donato: sospesi gli interventi chirurgici

AREZZO – Fine settimana difficile al San Donato. E non è l'influenza di origine australiana a mettere in situazione di parziale emergenza la struttura, bensì un quadro elettrico molto complesso che gestisce i collegamenti fra uno dei grandi gruppi elettrogeni a servizio della struttura e la rete interna. E' stato durante la ultima esercitazione mensile di maxiemergenza con simulazione di black-out (una pratica consolidata per testare il funzionamento pieno di ogni impianto), che è emerso un problema legato ai gruppi elettrogeni presenti all’interno dell’ospedale San Donato, determinando la possibilità di problemi che possono sopraggiungere in caso di interruzione di erogazione di corrente elettrica dal fornitore Enel. E, naturalmente, ci sono settori ospedalieri che non possono correre assolutamente questo rischi. Da quelli di particolare criticità (dall'Utic alla rianimazione, dal pronto soccorso a tutti gli impianti di mantenimento delle sostanze farmaceutiche e organiche, ma anche di mantenimento dei dati ed il funzionamento di importanti strumenti della diagnostica), agli impianti generali della grande struttura ospedaliera.

Per risolvere il problema, al quale stanno lavorando tecnici interni e ditte esterne, ci vorrà almeno fino alle ore 11 di domani, sabato 7 febbraio.
Ma questo ha comportato l'attivazione di un piano di emergenza razionale per la riduzione di attività non essenziali. Calcolando i carichi dei diversi settori e dell'ospedale, sono state bloccate tutte le attività che in caso di interruzione di energia elettrica avrebbero corso il rischio di cerare un danno ai pazienti.
Ecco i provvedimenti adottati dall'Azienda sanitaria: è stata sospesa tutta l’attività chirurgica programmata con chiusura del blocco operatorio principale. L’attività chirurgica d’urgenza viene svolta nel blocco operatorio del pronto soccorso che rimarrà l’unica struttura operatoria funzionante. E' stata chiusa la centrale di sterilizzazione. La fornitura del materiale sterile avviene dalla centrale di sterilizzazione dell’ospedale del Valdarno mediante un servizio navetta specificamente attivato. E' stata chiusa la struttura di Endoscopia con blocco di tutta l’attività programmata. L’attività di urgenza endoscopica verrà effettuata presso le salette di chirurgia ambulatoriale che verranno chiuse all’attività chirurgica ambulatoriale programmata. Questi settori sono stati chiusi ed è stata tolta l’alimentazione elettrica (con blocco della ventilazione).
Sono state poi attivate altre forme di diminuzione del carico elettrico, senza conseguenze dirette sulla attività sanitaria: blocco di tutti gli ascensori che non abbiano funzionalità essenziali (la metà degli ascensori presenti nel presidio); blocco della ventilazione nell'auditorium e in biblioteca.
In tutti gli altri settori è previsto il normale svolgimento delle attività sanitarie in condizioni di sicurezza elettrica.

Il ripristino della normale attività è previsto attorno alle ore 12 di domani, sabato 7 febbraio. A titolo cautelativo l’attività chirurgica programmata per la giornata di lunedì sarà confermata solo al termine dell’intervento di riparazione in condizioni di avvenuta certezza del ripristino della situazione di normalità.
Poiché di tratta di un intervento importante, il collaudo dovrà garantire il raggiungimento degli standard ottimali per dichiarare terminata la fase di emergenza scattata ieri sera. In caso di insuccesso dell’intervento di riparazione la situazione di emergenza verrà mantenuta sino alla definitiva risoluzione del problema.
Per quanto riguarda gli utenti ai quali era stata programmata attività chirurgica nelle giornate di oggi (venerdì) e domani (sabato), l'Azienda ha attivato un servizio di chiamata per avvisare dapprima della sospensione dell'intervento stesso e, successivamente, per concordare un nuovo appuntamento.