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Ottima fiera con turisti stranieri protagonisti assoluti

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Archiviata con il segno + la Fiera d'agosto, che – nonostante la calura – ha ospitato un buon numero di visitatori e che conferma il dato caratterizzante di queste due ultime edizioni: la presenza straniera.
E' ormai un dato incontrovertibile: turisti, appassionati, collezionisti che scelgono di visitare Arezzo nei due giorni della Fiera e che sul passaporto hanno indicata la nazionalità belga, tedesca, francese. O quella olandese che anche quest'anno sembra proprio la rappresentanza più nutrita in visita ad Arezzo.

Turisti alla scoperta di città d'arte, meno battute dal turismo di massa, ma anche autentici appassionati dell'arte, del collezionismo e dell'antiquariato.
Molti sono veri e propri esperti che organizzano le loro vacanze in relazione ai mercati d'antiquariato più o meno grandi che nei mesi estivi vengono proposti in varie parti d'Europa ma vi è anche da sottolineare una nuova tendenza turistica che ha cominciato a diffondersi soprattutto nei paesi nordici, da sempre grandi appassionati dell'Italia, ben illustrata da Michael Welker, bancario di Monaco di Baviera e collezionista di spartiti e oggetti musicali per passione.
"Sempre più persone in Germania, ma anche in Belgio ed in Olanda , organizzano le loro vacanze in relazione alle mostre culturali da visitare in varie parti d'Europa. L'Italia, da sempre, è la regina dell'offerta culturale-artistica europea, per cui il vostro Paese è sempre molto amato da questo tipo di viaggiatore. Si sta diffondendo anche tra i giovani il desiderio di conoscere l'Italia sul modello dei grandi viaggiatori dell'Ottocento, senza fretta, fermandosi anche qualche giorno nei luoghi meno conosciuti per assaporare tutto quanto può offrire un territorio: cultura, cucina, arte, paesaggio e, come nel caso di Arezzo, anche antiquariato".

Interessanti gli oggetti proposti in questa edizione di agosto: tra gli altri, due potichés di Cantagalli, varie maioliche del tardo Cinquecento fino alla fine del Settecento, calici in un cristallo leggerissimo del Settecento, un altarolo di fine Settecento di scuola marchigiana perfettamente conservato, un inginocchiatoio del Seicento umbro, molti oggetti dei primi tre decenni del Novecento e venendo a tempi più recenti un quadro di Antonio Possenti "Ladri di uova" degli anni '70.

"Anche in questa edizione l'offerta merceologica complessiva della Fiera è stata buona – commenta Paolo Nicchi, presidente dell'associazione Fiera Antiquaria -, assolutamente in linea con quanto da tempo sosteniamo a favore della qualità e della pertinenza. Ci fa anche molto piacere sottolineare la grande presenza turistica evidenziata in questi due giorni di Fiera, ad ulteriore riprova che la Fiera mantiene intatta la sua grande capacità di attrattiva per la città e che, come abbiamo già sostenuto in altre occasioni, la campagna promozionale a favore della Fiera compiuta in questi due anni è riuscita ad intercettare in pieno questo flusso turistico".