Home Cronaca Papa all’Angelus: ‘Sono vicino agli sfollati in Sicilia’

Papa all’Angelus: ‘Sono vicino agli sfollati in Sicilia’

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CITTA' DEL VATICANO – ''Penso a quanti soffrono a causa delle inondazioni in Sicilia, specialmente nella zona di Messina. Invito tutti ad unirsi a me nella preghiera per le vittime e i loro cari. Sono spiritualmente vicino agli sfollati e a tutte le persone provate, implorando da Dio sollievo nella loro pena''.

Benedetto XVI ha rivolto questa mattina nel corso dell'Angelus un pensiero speciale a quanto sono stati colpiti dal nubifragio che si è abbattuto su Messina. "Faccio appello – ha aggiunto il Pontefice – perché non manchi a questi fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità Internazionale".

In mattinata, il Pontefice Nel continente africano c'è il rischio del diffondersi sempre più consistente del virus fondamentalista che si salda a interessi economici e politici. E' la forte denuncia che il Papa ha fatto oggi nel corso della messa di inaugurazione della II assemblea del sinodo generale per l'Africa celebrata nella basilica vaticana.

In una prospettiva in cui il colonialismo del così detto 'primo mondo' non è mai del tutto terminato: oggi è infatti portatore di materialismo e nichilismo ''tossici rifiuti spirituali che contagiano le popolazioni di altri continenti'', secondo il Santo Padre ''va segnalato un secondo 'virus' che potrebbe colpire anche l'Africa, cioè il fondamentalismo religioso, mischiato con interessi politici ed economici''.

''Gruppi che si rifanno a diverse appartenenze religiose si stanno diffondendo nel continente africano; lo fanno nel nome di Dio, ma secondo una logica opposta a quella divina, cioè insegnando e praticando non l'amore e il rispetto della libertà, ma l'intolleranza e la violenza''.

Il riferimento del Pontefice è duplice: da una parte in Africa c'è infatti la presenza pervasiva di un fondamentalismo di matrice islamica, dall'altro stanno prendendo piede in modo massiccio le sette evangeliche di origine protestante che rappresentano un pericolo per la presenza della Chiesa cattolica nel continente.

Articlolo scritto da: Adnkronos