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Per ‘arezzolegge’ in sala consiliare il libro di Procaccioli

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Il ciclo “arezzolegge” organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo propone martedì 20 gennaio alle 17, in collaborazione con la Società Storica Aretina, l’incontro nella sala di Consiglio Comunale durante il quale verrà presentato il libro curato da Paolo Procaccioli “In utrumque paratus. Aretino e Arezzo, Aretino a Arezzo: in margine al ritratto di Sebastiano Del Piombo”. Intervengono Ivo Bigianti e Piero Ricci della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo e Monica Grasso dell’Università di Urbino. Il volume raccoglie gli atti del colloquio internazionale che si tenne proprio nella sala consiliare il 21 ottobre 2006 per il 450° anniversario della morte di Pietro Aretino.
Il Consiglio Comunale di Arezzo può fregiarsi del primo ritratto importante del celebre scrittore e poeta, quello eseguito a Roma da Sebastiano Del Piombo negli anni 20 del Cinquecento e donato alla città natale proprio dall’Aretino. Se il personaggio, così controverso, ha vissuto nel corso dei secoli vicende alterne, legate alla fortuna o sfortuna che ne accompagnerà la fama e la memoria, il ritratto, “stupendissimamente” descritto da Giorgio Vasari, è rimasto sempre al suo posto, vigile “osservatore” dei tanti dibattiti politici che si sono susseguiti.
In virtù di questa presenza, il Consiglio Comunale è diventato la sede privilegiata delle riflessioni della critica contemporanea sia sull’opera completa dell’Aretino sia sul suo rapporto con la città natale. Anche nell’occasione del convegno, non mancheranno gli spunti interessanti visto che il libro contiene saggi che focalizzano, come sottolinea lo stesso sottotitolo, l’attenzione su Pietro Aretino ad Arezzo, sulla sua “vacanza” romana e la conseguente amicizia con Sebastiano del Piombo, sulla ritrattistica che lo prese a modello da Tiziano, stante la prolungata “fortuna” veneziana dell’Aretino, a… Google, sui suoi rapporti con l’altro grande concittadino coevo: Giorgio Vasari.