LIMA – Hanno ucciso decine di poveri contadini solo per ricavare dai loro corpi tessuti e grasso che rivendevano a peso d'oro, 15 mila dollari al chilo, a case produttrici di cosmetici europee. Questa l'accusa per una banda di criminali che è stata scoperta in Perù, secondo quanto riportano i media locali. Quattro appartenenti all'organizzazione 'Los Pishtacos', un nome derivato dalla tradizione andina degli orchi che rubavano di notte il grasso ai 'campesinos' dopo averli uccisi, sono stati arrestati, ma altri sette vengono ancora ricercati.

La strage che andava avanti probabilmente da anni è venuta alla luce quando la polizia ha sequestrato un contenitore di grasso umano nella sede di una compagnia di trasporti di Lima che opera in diverse province. La banda era attiva nella regione montana di Huanuco e, secondo le autorità peruviane, sarebbe responsabile della scomparsa di un gran numero di persone, anche bambini, dei villaggi delle aree di Huanuco e Pasco. Non è ancora certo quante siano state le vittime, ma alcuni media parlano di almeno 60 persone.

Le vittime della banda 'Los Pishtacos' devono essere state "numerose" per la quantità di grasso venduta, ha commentato il responsabile della polizia criminale peruviana Eusebio Felix Murga, e non è esclusa l'ipotesi del traffico di organi. "Una vicenda delicata", ha detto il ministro dell'Interno di Lima, Octavio Salazar. "Come è possibile che esista della gente che uccide e fa a pezzi con l'unico obiettivo di ricavare denaro dal grasso umano? Dove arriveremo?", si è chiesto il ministro intervistato dal quotidiano 'Correo'.

Secondo alcuni accademici citati dal quotidiano 'El Comercio', l'uso del grasso umano per fini cosmetici sarebbe una novità. Simile a quello ricavato dal maiale, hanno spiegato, potrebbe servire alla produzione del sapone.

Articlolo scritto da: Adnkronos