Una salutare boccata di ossigeno per lo sport aretino, che già gode comunque di buona salute, con i finanziamenti all'impiantistica che arrivano dalla Regione Toscana. L'annuncio è stato dal Presidente della Provincia Roberto Vasai, che ha anche illustrato il percorso grazie al quale si è arrivati ad ottenere il finanziamento di 17 progetti per un importo totale di 880.000 euro. "Dopo la pubblicazione del piano regionale per lo sport, ci siamo attivati convocando tutti gli enti locali del nostro territorio per illustrare questa opportunità – spiega Vasai. La Provincia ha infatti il compito di accettare le domande e di formulare poi, in seguito ad un'istruttoria, le graduatorie per l'accesso al finanziamento". I contributi sono stati assegnati in base a criteri legati al numero degli abitanti ed alla densità di impianti sportivi esistenti nel territorio e riguardavano sia la ristrutturazione di impianti che la costruzione di nuove strutture. "Voglio sottolineare che l'Amministrazione provinciale, pur avendone pieno titolo, non ha presentato propri progetti per non entrare in conflitto con i Comuni – prosegue Vasai. Tra i progetti finanziati voglio segnalare quelli relativi ad uno sport molto popolare nel nostro territorio come il ciclismo, per il quale saranno realizzati due ciclodromi ad Arezzo e Castiglion Fiorentino e verrà migliorato, con la realizzazione di spogliatoi, quello di Cavriglia. Molto importante, infine, la collaborazione che abbiamo avuto dal Coni, che facilita notevolmente il lavoro dei Comuni per la progettazione esecutiva". I Comuni che hanno ottenuto finanziamenti sono, oltre ai già citati Arezzo, Castiglion Fiorentino e Cavriglia, quelli di Anghiari, Bucine, Castelfranco, Chiusi della Verna, Cortona, Laterina, Marciano, Pergine, Pian di Scò, Pieve Santo Stefano, Poppi, Sansepolcro, Caprese Michelangelo e Castel Focognano. I finanziamenti sono in conto capitale e coprono una percentuale che va dal 30 al 45% della spesa complessiva degli interventi, il che porterà ad investimenti per oltre due milioni e mezzo di euro nel territorio provinciale in tempi brevissimi. I Comuni hanno infatti 180 giorni di tempo per dare il via ai lavori per non perdere il finanziamento, che passerebbe agli altri progetti ammessi in graduatoria e per ora non finanziati.