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Polemiche per la Marcuzzi in ‘fascia protetta’

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Polemiche per la Marcuzzi in ‘fascia protetta’

ROMA – La messa in onda in prima serata della nuova sitcom con Alessia Marcuzzi, 'Così fan tutte', scatena le ire di politici ed esponenti cattolici. Già vedere la presentatrice del 'Grande Fratello' praticamente nuda in tv mentre le famiglie sono a cena aveva fatto storcere il naso a molti. Ma ora le polemiche hanno raggiunto l'apice: tutta colpa di una scena davvero 'hot', in cui la Marcuzzi è 'alle prese' con un wurstel 'bollente' che proprio non sembra volersi far mangiare…

Alla fine, dopo i tanti attacchi al programma, il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi è costretto a cedere: "Sono abituato ad ascoltare con attenzione le considerazioni che provengono dai telespettatori e dalle fonti istituzionali. Anche nel caso di 'Cosi' fan tutte' saro' attento a quanto suggeritomi e accogliero' l'invito a ricollocare la sit-com lontano dalla fascia protetta. Ribadisco la qualita' del prodotto e la straordinaria interpretazione di Alessia Marcuzzi e Debora Villa". "Per questa ragione -conclude Tiraboschi- 'Cosi' fan tutte' andra' in onda nella prestigiosa seconda serata del venerdi', dopo Colorado a partire dal 18 settembre".

Ironia o pornografia, le polemiche per il programma della Marcuzzi erano arrivate fino in Parlamento. Gabriella Carlucci, parlamentare del Pdl e Vicepresidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia, "accogliendo le proteste vibranti di migliaia di genitori, che in queste ore mi hanno scritto email indignate" aveva annunciato un'interpellanza urgente in Parlamento "per chiedere al ministro competente ed al Viceministro Romani i motivi della messa in onda in prima serata di una trasmissione come 'Cosi' fan tutte', in una fascia di programmazione televisiva definita protetta".

Il Codacons è più drastico e chiede la cancellazione dello show. "Assurdo trasmettere un programma del genere in fascia protetta. Anzi, assurdo trasmetterlo in qualsiasi orario'' tuona Carlo Rienzi. ''A nostro avviso non e' sufficiente spostare il programma in seconda serata -prosegue Rienzi- e Italia1 farebbe bene a cancellarlo del tutto dal proprio palinsesto. La trasmissione, infatti, e' la prova dei danni che la deriva del trash in tv sta provocando nel nostro paese, dove oramai sul piccolo schermo si vede sempre di tutto, in una continua gara a chi osa di piu' spostando sempre piu' in la' i limiti della decenza.

Ci auguriamo un ripensamento da parte dei dirigenti di Italia 1 -conclude Carlo Rienzi- che possa fungere da esempio per il futuro per tutte le reti televisive''.

Le associazioni cattoliche sono tutte le furie. Per il presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart Luca Borgomeo il programma è caratterizzato soltanto da "battute da osteria e volgari doppi sensi. 'Cosi' fan tutte' non riesce ad andare e ci sembra davvero quanto di peggio la tv possa proporre. Ci sembra di essere tornati alle commedie sexy degli anni '70, ma almeno quelle avevano dei principi di originalita'". "Oramai le televisioni sembrano fare a gara per ottenere la palma del trash migliore. Servirebbe maggior controllo da parte di chi fa i palinsesti ma anche degli editori -continua Borgomeo- Avvilisce che per un pugno di soldi o un punto in piu' di share, ammesso che abbiano piu' ascoltatori, si sorvola e non si tiene conto dei danni che certe trasmissioni possono procurare non solo ai giovani e ai minori, ma all'intera collettivita', veicolando messaggi diseducativi".

La Marcuzzi però, nonostante il fuoco di fila, tira dritto e difende il programma. "Nel nostro show siamo donne che prendono in giro le donne e questo suona strano, da' quasi fastidio. L'immagine delle donne non e' assolutamente vilipesa.

L'universo femminile e' pieno di donne intelligenti, bacchettone?, ma anche di donne un po' oche, un po' sceme! Noi cerchiamo proprio di ironizzare su questa tipologia femminile, per fare sorridere!''. ''Siamo bombardati da vere scene di sesso in fascia protetta. Nei nostri sketch non c'e' assolutamente ne' malizia ne' volgarita'! La donna finalmente e' libera di essere protagonista della presa in giro di se stessa- hanno proseguito -un bimbo di otto anni che vede la scena del wurstel non capisce neppure quello a cui pensiamo noi adulti. E' bello poter farsi due risate sulla stupidita' femminile, che ogni donna un po' vive''. ''Alessia – racconta Debora – si e' convinta facilmente a girare queste scene, proprio perche' sono state pensate solo per fare divertire''.

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Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign