Home Cronaca ‘Precari nella scuola urge passare dalle proteste alle proposte’

‘Precari nella scuola urge passare dalle proteste alle proposte’

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AREZZO – “Come al solito di fronte ai problemi gravi anziché cercare tutti insieme di risolverli, la politica usa in modo strumentale i mezzi di informazione: alla fine della tornata di nomine saranno centinaia i lavoratori senza contratto!!!
Bene hanno fatto i precari a rendere vivo e forte il loro disagio, vorremmo però che i soggetti sindacali sempre pronti a cavalcare l’onda della protesta, mettessero altrettanto impegno per cercare in concreto di trovare soluzioni, ne saranno ben lieti. Fino adesso non l’abbiamo mai visti!”
Le scriventi segreterie provinciali denunciano la gravissima situazione a danno del personale precario della scuola, per il mancato rinnovo del contratto a tempo determinato, dovuto ai tagli previsti dalla Legge Finanziaria 2008.
Saranno centinaia i lavoratori nella nostra provincia, continua la nota, che non avranno possibilità di ottenere l’incarico annuale; molti di questi sono precari con un’anzianità di servizio ultra decennale e un’età che pone seri problemi per una eventuale ricollocazione nel mondo del lavoro.
Oltre ciò, ci sono due elementi di particolare preoccupazione: l’aumento del numero degli alunni per classe e nei laboratori dove l’uso dei macchinari e la presenza adeguata di collaboratori scolastici per dare garanzia di sorveglianza, apertura e chiusura delle succursali e sezioni staccate è indispensabile.
Già da tempo avevamo palesato ciò che oggi si sta verificando e numerose sono state le iniziative messe in atto dai sindacati confederali per sensibilizzare le istituzioni ai vari livelli, non ultimo l’incontro avuto l’11 giugno 2009 con il Prefetto di Arezzo, al quale avevamo rappresentato oltre il problema occupazionale, anche le nostre perplessità sullo stato degli edifici scolastici.
Siamo solidali con i lavoratori che, in qualunque forma pacifica, manifestano le loro preoccupazioni per il futuro, e proprio a loro diciamo che urge passare dalle proteste alle proposte.
Mentre a livello nazionale le OO.SS. si stanno confrontando con il Governo, a livello locale abbiamo già acquisito la disponibilità del dott. Caruso, dirigente uff. scolastico provinciale e della dott.ssa Carla Borghesi, assessore provinciale al lavoro, per aprire con rapidità un tavolo di concertazione.
L’insieme di questi interventi deve essere definito con urgenza per dare certezza alle persone di una indennità di lavoro.
Anche la Direzione scolastica regionale dovrà fare la sua parte e restituire alla nostra Provincia i posti che necessitano!

Le Segreterie provinciali
(FLC-CGIL – CISL Scuola – UIL Scuola
Gabrielli, Mattini, Umani)

Articlolo scritto da: CGIL – CISL-UIL