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Quando lo sport vuol dire solidarietà

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Quando lo sport vuol dire solidarietà

La quinta edizione della Festa dei Giovani e dello Sport, che si è svolta ieri, ha visto l’abbinamento di sport e di solidarietà, di spettacolo e di valorizzazione del fitto tessuto associativo del territorio. E’ stato il Centro di aggregazione La Torre – come ricorda il Comune di Civitella – ad organizzare un’edizione che ha compiuto un ulteriore passo in avanti caratterizzandosi anche come festa della solidarietà. Oltre all'esibizione di tutte le società sportive del territorio si è svolto l'incontro di calcio tra la rappresentativa Tennesse di Albergo e Floria AT 21 dell'Associazione Trisomia 21 di Firenze.
Grande attenzione del pubblico allo spettacolo offerto da una rappresentanza di indiani Sikh che si sono esibiti nel “bhangrha” ballo tradizionale indiano vestiti in modo variopinto con i classici turbanti accompagnati da Singh Nachhattar capo della comunità.
Un pubblico numeroso ha ascoltato con interesse il reading del libro “Chimere globali” – Raduni ideali del XXI secolo – di Vincenzo Errico edito da Ibiskos Editrice Risolo di Empoli con la voce di Caterina Cidda. I gruppi musicali giovanili hanno chiuso la festa mentre li operatori del progetto Happy Night (operatori di strada dell'Associazione DOG in collaborazione con il dipartimento della Asl 8) sono stati presenti con un punto informativo nell'ambito del progetto di prevenzione dei rischi connessi all'uso di alcool e droghe. Il Comune di Civitella ricorda, infine, che i giovani del territorio, interessati alle tematiche ambientali, hanno curato la parte relativa alla raccolta differenziata organizzata in collaborazione con AISA e, per la prima volta, è stato sperimentato con successo il “vuoto a rendere”.