CAPRI – Poco dopo le ore 12;30 l'ordinanza che di fatto vietava l'ingresso alla Grotta azzurra è stata revocata. Ne ha dato notizia l'assessore ai Lavori pubblici di Anacapri Ermanno Balsamo. "Le barchette stanno già andando verso la Grotta azzurra. Aspettiamo i primi turisti che finalmente dopo due giorni di stop potranno ammirare la Grotta azzurra", ha detto all'Adnkronos l'assessore Balsamo.

Gli esami, ancora parziali, effettuati per la presenza di una maleodorante schiuma biancastra, sono risultati negativi. Lo ha reso noto l'Arpac ai sindaci di Anacapri e Capri. "Come andiamo dicendo da due giorni la Grotta azzurra e Capri non sono inquinate'' ha rimarcato all'Adnkronos il sindaco di Capri, Ciro Lembo, che si era detto pronto alla mobiltazione in polemica con la decisione della Capitaneria di porto di Napoli di mantenere la chiusura del monumento naturale.

"I dati dell'inquinamento sulla Grotta azzurra sono negativi ma inspiegabilmente la Grotta azzurra su decisione del contrammiraglio Domenico Picone non viene riaperta'' aveva detto Lembo, sottolineando che "alla Capitaneria di porto spetta la tutela della sicurezza in mare e non la questione sanitaria". Quindi aveva annunciato: ''Se questa situazione, che sta minando l'estate caprese, dovesse perdurare noi capresi manifesteremo. Scenderemo in mare e manifesteremo con le nostre barche davanti alla Grotta azzurra. Non è pensabile che il lavoro di tanti uomini e donne della nostra isola debba essere compromesso da un'ordinanza che non abbiamo mai condiviso".

Intanto, in un'intervista al 'Mattino', Aldo De Chiara, procuratore aggiunto e coordinatore della Sezione reati ambientali, non esclude un'ipotesi riconducibile alla camorra.?"Quella della criminalità è un'ipotesi sempre legittima perché la camorra è un grosso centro di potere e potrebbe inserirsi in un qualsiasi contesto. Tuttavia condivido e ribadisco la posizione del procuratore Giovandomenico Lepore: al momento non esiste alcun elemento che ci possa far parlare di infiltrazioni".

"Tutto è appetibile per i clan – spiega De Chiara – Così come il disegno criminale potrebbe essere di gruppi di affaristi, magari solo contigui alla camorra. Non c'è dubbio che se dagli accertamenti dovessero emergere elementi che portano alla camorra, la vicenda cambierebbe aspetto e sarebbero utilizzati gli strumenti giudiziari opportuni".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign