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Riciclo dei computer, appuntamento al Mercatale di Sant’Agostino

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Riciclo dei computer, appuntamento al Mercatale di Sant’Agostino

Dall’agosto 2008, il primo sabato di ogni mese presso il mercato biologico “Mercatale campagna aperta”, in Piazza Sant’Agostino, funziona il punto di raccolta dei materiali usati: cartucce di stampanti, tappi di plastica e di sughero, occhiali da vista, olio alimentare usato, cellulari e computer guasti e usati. Un modo per rendere ancora utili materiali e oggetti la cui eliminazione crea invece danni potenziali e costi.
In questa logica, l’assessorato all’innovazione del Comune di Arezzo ha scelto di fare un ulteriore passo in direzione del riciclo “intelligente”: “abbiamo infatti pensato – ha dichiarato l’assessore Emiliano Cecchini – di fare da tramite fra l’associazione Arezzo Ricicla e l’impresa di giovani aretini Enit System per la quale un computer non rappresenta mai qualcosa da buttare, anzi è strumento sempre recuperabile e riutilizzabile. Mettiamo così a disposizione delle famiglie un’occasione unica, disfarsi del proprio portatile o computer fisso obsoleto ma ancora in grado di funzionare. È vero che il mondo cammina a velocità sostenuta e la tecnologia ancora di più ma attraverso questo circolo virtuoso evitiamo di accumulare rifiuti speciali difficilmente riciclabili, poniamo su un terreno commerciale un potenziale di macchinari davvero rilevante e diamo modo a una vivace imprenditoria giovanile di consolidarsi nel nostro territorio”.
“Basta darlo alle persone giuste” – puntualizza Giacomo Catani di Arezzo Ricicla. Come fare? Chi vuole liberarsi del suo computer “può dunque recarsi già da sabato prossimo – prosegue Catani – presso lo stand di Arezzo Ricicla in occasione del ‘Mercatale Campagna Aperta’ e lasciarvi la macchina dopo di che i nostri operatori consegneranno la stessa alla Enit System che provvederà a rigenerarla nella sua interezza per immetterla sul mercato o in ogni singolo componente giudicato utilizzabile”.
“Offriremo poi i computer – sottolineano i titolari della Enit System – sfruttando gli oramai affermati canali on line di compravendita. I computer vengono dotati dei programmi software più diffusi e, tendenzialmente, ad accesso libero come Linux”. E se un computer non può essere rigenerato per intero “viene affidato – concludono i rappresentanti della ditta – ad aziende specializzate nel recupero delle materie prime, privilegiando un’ottica di tutela ambientale e post-utilizzo dei materiali”.