Il Fiat Yamaha Team, con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, si sposta questo fine settimana verso nord per lo storico Dutch TT di Assen. Dopo l’incredibile spettacolo offerto in Spagna, che ha visto Rossi avere la meglio su Lorenzo per una frazione di secondo, la coppia di piloti Yamaha ha nel mirino di ripetere la prestazione anche il prossimo fine settimana. Con due vittorie ciascuno già in tasca, il Campione del Mondo ed il Rookie dell’Anno 2008 dividono la testa del mondiale con Casey Stoner – tutti e tre a quota 106 punti con sei gare alle spalle.
Dopo due vittorie in questa stagione, Rossi si avvicina ad un'altra pietra miliare della sua incredibile carriera: attualmente è a quota 99 e gliene basterebbe un’altra sabato prossimo per diventare il secondo pilota nella storia dei Gran Premi a raggiungere 100 vittorie, dopo il grande Giacomo Agostini. Il fuoriclasse italiano ha conquistato sei vittorie ad Assen, ma le sue ultime stagioni sul tracciato olandese sono state piuttosto sfortunate. Dopo una doppietta nelle prime due stagioni con Yamaha, si fece male durante le prove nel 2006, dove corse ugualmente nonostante il dolore e dove finì la gara in ottava posizione. Nel 2007, poi, vinse nonostante la partenza dall’undicesima posizione dello schieramento. L’anno passato commise uno dei suoi rari errori, cadendo nel corso del primo giro, ma recuperò 20 secondi con una moto danneggiata, chiudendo in undicesima posizione. Dopo una revisione del set-up della sua M1 a Barcellona, il campione 30enne è però attualmente in forma smagliante ed è pronto a dare battaglia su una delle sue piste preferite.
Assen è la pista preferita anche del 22enne Lorenzo, che vanta un impressionante record su questa pista, avendovi vinto una volta in 125 e due volte in 250 sul cammino che lo portò ai suoi due titoli iridati. L’anno passato chiuse la gara in sesta posizione, ma dopo la sua incredibile prestazione sulla pista di casa a Barcellona due settimane fa non sarà soddisfatto da niente meno di un podio. Sarebbe il sesto, quest’anno. Per questo farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per riprendersi il vantaggio sul compagno di squadra dopo la loro emozionante sfida di Montmelò. Un duro giorno di lavoro nei test dopo la gara di Barcellona ha messo il maiorchino addirittura in una situazione migliore con la sua M1, così che ora si sente sicuro di poter recitare la propria parte ad Assen.
Assen è uno dei circuiti più impegnativi del calendario MotoGP, sia dal punto di vista tecnico che fisico. La maneggevolezza è il punto focale a causa delle varianti da percorrere a velocità molto elevate, ma è fondamentale anche per le variazioni di inclinazione della pista, che in alcuni punti assomiglia notevolmente alle normali strade provinciali da cui deriva. Difficoltà, comunque, che tradizionalmente sono gradite all’agile YZR-M1.
Valentino Rossi: 'Una pista speciale'
“Assen è una pista speciale per tutti i piloti ed un posto meraviglioso per guidare una MotoGP, anche se era un po' più bello prima delle modifiche al tracciato. L’anno scorso lì ho toccato il punto più basso della mia stagione, così voglio mettere da parte il passato con una bella prestazione, anche perché in Olanda gli spettatori sono molto appassionati e si meritano un grande spettacolo. Dopo Barcellona sappiamo di essere molto forti, ma lo sono anche i nostri rivali: non possiamo rilassarci e dobbiamo continuare a spingere. Quella di Montmelò è stata una gara fantastica, una delle mie migliori vittorie di sempre, ma il campionato è assai serrato fra noi tre e dobbiamo vincere nuovamente per prenderne il comando. Abbiamo ancora molta strada da fare e dobbiamo continuare ad essere costantemente veloci”.
Jorge Lorenzo: 'La mia pista preferita'.
“Non avrei mai immaginato, dopo la caduta di Jerez, che avrei avuto così velocemente l’opportunità di tornare in testa al mondiale. Ma siamo in tre: io, Casey e Valentino! Le ultime tre gare sono state fantastiche ed ora per noi è quasi come iniziare il campionato da zero. Assen è la mia pista preferita e ci arrivo sentendomi ben preparato per quanto riguarda la moto e le gomme e con un team estremamente motivato. L’anno passato ho finito in sesta posizione, quindi la cosa più importante è migliorare, anche se ovviamente punto ad un altro podio, perché l’affidabilità è la chiave di volta per rimanere nella parte alta della classifica. Abbiamo fatto un test molto positivo a Barcellona ed ora speriamo di poter mostrare i miglioramenti effettuati con una prestazione ancora migliore in Olanda”.