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Ru486, via libera dell’Agenzia italiana del farmaco

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Ru486, via libera dell’Agenzia italiana del farmaco

ROMA – Il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la delibera sulla pillola abortiva Ru486 che ricalca il verbale redatto il 30 luglio scorso, quando arrivò il via libera al contestato farmaco.

"Il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia italiana del farmaco – si legge in una nota della stessa Aifa – riunito in seduta odierna ha approvato il verbale della scorsa riunione ove è stata deliberata, tra le altre, l'autorizzazione all'immissione in commercio della specialità medicinale Mifegyne. Il Cda si è riconvocato, anche in considerazione delle richieste formulate dal presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, per il giorno 19 ottobre al fine di procedere alla formulazione del mandato al direttore generale per gli adempimenti successivi".

In una nota il ministero del Welfare precisa che "sono assolutamente infondate tutte le notizie di agenzia secondo le quali l'Aifa avrebbe oggi deliberato la commercializzazione della Ru486". "Il Consiglio di amministrazione dell'Agenzia si è limitato infatti ad approvare il verbale relativo alla seduta precedente nel corso della quale la commercializzazione è stata approvata solo in via di principio ma la sua effettività era, come rimane ancora oggi, rinviata all'approvazione non solo della delibera formale – per la quale l'Aifa ha deciso di riconvocarsi il prossimo 19 ottobre – ma anche della determina tecnica nella quale dovranno specificarsi tutte le modalità di impiego affinché sia compiutamente rispettata la legislazione vigente in materia di interruzione volontaria di gravidanza. Nel frattempo – conclude il dicastero – anche il Parlamento avrà modo, se lo riterrà, di esprimere proprie indicazioni".

Per il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, "niente di nuovo sul fronte della pillola abortiva. Non c'è nessuna vittoria e nessuna sconfitta: quello di stasera è solo uno dei tanti passaggi procedurali in cui si articola la procedura d'immissione in commercio del farmaco".

''E' una buona notizia'', invece, per Livia Turco. ''Sono prevalsi la valutazione di merito, la correttezza tecnica ed istituzionale ed è stata sconfitta la politica spettacolo del centrodestra'', sottolinea il capogruppo del Pd in commissione Affari sociali di Montecitorio

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute/Ign