Home Attualità Salute Sabato 5 dicembre Giornata Nazionale della Salute Mentale

Sabato 5 dicembre Giornata Nazionale della Salute Mentale

0
Sabato 5 dicembre Giornata Nazionale della Salute Mentale

AREZZO – Sabato prossimo, 5 dicembre, è la Giornata Nazionale della Salute Mentale e in tutta Italia si annunciano iniziative di sensibilizzazione su questo tema.
Ad Arezzo, su iniziativa del Dipartimento di Salute mentale della Usl, in collaborazione con l'Associazione "Vivere Insieme" ed il Centro "Franco Basaglia", è stato organizzato un incontro specifico chiamato "Porte aperte in SPDC", ovvero, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del San Donato.

A partire dalle ore 15,00, presso la sede del servizio (Ospedale San Donato, V scala antincendio, I piano), è in programma la presentazione pubblica delle attività terapeutiche del Reparto, con interventi degli operatori, delle associazioni del settore e testimonianze dirette di utenti e familiari.

Alle 16,30, Concerto dei giovani musicisti del Liceo Classico "F: Petrarca" di Arezzo e, a seguire, un rinfresco offerto dall'Associazione "Vivere Insieme".

Nota di approfondimento sul SPDC del San Donato
Il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda USL 8, è organizzato in 5 servizi territoriali, uno per ogni zona-distretto. Ma, pur trattandosi di servizi territoriali, ognuno di essi è dotato di uno specifico spazio di ricovero ospedaliero per pazienti acuti, denominato S.P.D.C. (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura).
Il SPDC di Arezzo è dotato di 7 posti letto (definiti in base alla normativa toscana di 0,6 posti letto ogni 10.000 abitanti) con un posto letto di Day-Hospital. Ovviamente è situato all'interno dell'Ospedale “San Dotato” e in esso, in base alla legge 180 e 833 del 1978, possono essere effettuati ricoveri volontari, ma anche ricoveri obbligatori, detti T.S.O. (trattamento sanitario obbligatorio).

Nel reparto prestano servizio continuativo infermieri e operatori socio-sanitari ed è assicurata una presenza medica per fasce orarie e in ogni condizione di necessità. Altre figure professionali (psicologi, educatori professionali, terapisti della riabilitazione e assistenti sociali) sono presenti in relazione a specifiche necessità delle persone ricoverate.
Uno degli interventi più significativi che viene svolto tutte le mattine in S.P.D.C. è un gruppo, detto psicoeducativo, con le persone ricoverate, in cui si discutono i sintomi, i trattamenti utili per eliminarli o attenuarli e gli interventi utili per prevenire nuove ricadute. Si tratta di un lavoro in gruppo, coordinato dal personale infermieristico e medico, che oltre ad essere efficace, riceve un notevole gradimento da parte delle persone ricoverate, tanto che alcune chiedono di continuare a frequentarlo per un certo periodo anche dopo la dimissione.

I punti di forza del S.P.D.C. sono soprattutto la sua forte integrazione con il servizio territoriale (per cui una volta dimessa, la persona è invitata a rimanere in rapporto di cura con lo stesso medico che l'ha curata durante il ricovero e con gli altri operatori dell'équipe territoriale coinvolta) e l'essere un ambiente piccolo, quindi sufficientemente familiare, con relazioni interpersonali più semplici e dinamiche interne più facili da gestire da parte del personale, tanto che sono rarissimi episodi critici (di aggressività contro se stessi o contro altri), che invece sono purtroppo molto comuni nei reparti psichiatrici.

I dati sull'attività del SPDC
Nel 2008 ci sono stati 131 ricoveri (per 112 ricoverati). Queste persone rappresentano ca. il 5.5% delle persone che si curano nel servizio di salute mentale adulti di Arezzo. In altre parole ogni 100 persone che si curano, solo poco più di 5 hanno avuto bisogno di un ricovero psichiatrico nel 2008. Il numero dei ricoveri è in lieve calo rispetto agli anni immediatamente precedenti (2006 e 2007). La durata media dei ricoveri è di poco superiore ai 16 giorni ed è anch'essa in lieve calo rispetto agli anni precedenti, anche se lievemente superiore alla media regionale. Tuttavia il numero delle persone che hanno ricoveri psichiatrici ripetuti nell'anno è molto inferiore alla media regionale: nel 2008 si è verificato solo su dodici persone (sul totale di 112).

Sempre nel 2008, i ricoveri obbligatori, disposti dal sindaco su proposta motivata di un medico e convalidata da uno psichiatra del servizio pubblico, sono stati 11 (sul totale di 131 ricoveri). Una percentuale che corrisponde a meno di un ricovero ogni 10.000 residenti nella Zona – Distretto di Arezzo.