Si è riunita martedì 12 maggio, la giuria per la scelta dei due bozzetti da cui saranno realizzate le lance d’oro delle edizioni 20 giugno e 6 settembre 2009, gli ambiti premi che andranno ad arricchire l’albo d’oro dei quartieri vincitori.
La giuria, presieduta dal Sindaco e Presidente dell’Istituzione Giostra del Saracino, Giuseppe Fanfani, composta da un rappresentante per ciascun quartiere (Angiolo Cirenei di Porta Crucifera, Maurizio Maggi di Porta del Foro, Faliero Papini di Porta Sant’Andrea e Zanobi Bigazzi di Porta Santo Spirito), nonché dallo storico della Giostra Luca Berti e dal maestro intagliatore Francesco Conti, ha esaminato con attenzione tutti i lavori pervenuti nei termini e ha scelto alla fine dei lavori, con votazione unanime, i due vincitori.
Per la Giostra di giugno, dedicata alla mostra sui Della Robbia, attualmente in corso di svolgimento al Museo d’Arte Medievale e Moderna di via San Lorentino e in tante chiese e palazzi del nostro territorio, è risultato vincitore Gianluca Sensani di Castrocaro Terme.
Per la Giostra di settembre, dedicata ai 150 anni del quotidiano La Nazione, da sempre presente nella nostra città, ha vinto l’artista Marzia Dottarelli di Cortona.
In totale erano stati presentati rispettivamente 30 bozzetti per l’edizione di giugno e 21 bozzetti per settembre, con un’ampia partecipazione di concorrenti aretini ma con presenze di artisti di Lucca, Carrara, Siena, Forlì e Latina.
Oltre ai due vincitori la giuria ha anche segnalato altre opere particolarmente meritevoli. Per i Della Robbia: Rosario Russo, Marco Bregolato, Ilaria Mencagli. Per La Nazione: Maurizio Cini, Giovanni Tuzio, Roberta Saggini.
La mostra, che sarà allestita a cura dell’Ufficio Turismo, Giostra del Saracino e Folclore del Comune di Arezzo nei locali a piano terra di Palazzo Comunale, ex atrio d’onore, a partire dal 23 maggio, ospiterà anche tutte le altre opere che faranno parte del consueto catalogo a colori, in distribuzione dal giorno dell’inaugurazione.
Nell’occasione sarà possibile ammirare i bozzetti da cui il maestro intagliatore Francesco Conti ricaverà, con la consueta abilità, le due nuove “lance d’oro”.