Tra la polvere delle mura che venivano abbattute, il Sindaco Fanfani ha ringraziato stamani tutti coloro che hanno reso possibile la nuova viabilità per l’area del Tribunale. In primo luogo i proprietari della “Casa Verde” collocata lungo via Trento Trieste, la cui demolizione è iniziata questa mattina. Quindi il Presidente di Arci Casa, Claudio Viti, che si è fatto carico degli oneri relativi all’acquisto ed alla demolizione della palazzina nel contesto della nuova edificazione della zona. “Queste collaborazioni – ha detto il Sindaco – hanno consentito al Comune di Arezzo, senza sostenere costi economici, di risolvere il grave problema della mancanza di un’adeguata viabilità per il nuovo Tribunale nell’area ex Garbasso. Un tema che era stato precedentemente sottovalutato ma che tutti gli operatori della Giustizia ci hanno immediatamente evidenziato”.
E la soluzione del problema ha visto il pieno consenso dell’Ordine degli avvocati il cui Presidente, Piero Melani Graverini, era presente stamani all’abbattimento della Casa Verde con il Sindaco Fanfani: “il palazzo di Giustizia era soffocato. Questa nuova viabilità lo rende veramente utile perché la funzionalità della giustizia passa anche attraverso le strutture di cui ha bisogno”.
Quindi la strada, il parcheggio, la viabilità di collegamento. I lavori nella zona prevedono infatti anche la realizzazione di un nuovo parcheggio con circa 60 posti auto, pista ciclabile su tutto il percorso insieme a marciapiedi e alberature laterali. Contemporaneamente diventerà progetto esecutivo lo studio di fattibilità della rotatoria a monte di via Fonte Veneziana che sarà uno svincolo importante per lo scorrimento del traffico veicolare in tutta la zona. Tali interventi permetteranno di rivalutare tutto il quadrilatero viario posto tra via Fonte Veneziana, viale Giacomo Matteotti, via Trento Trieste e la nuova strada di accesso in fase di realizzazione.