Home Cronaca Scoperto il ‘segreto’ del bacio: nato per diffondere germi

Scoperto il ‘segreto’ del bacio: nato per diffondere germi

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ROMA – Altro che 'apostrofo rosa tra le parole t'amo'. In barba ai romantici eredi di Cyrano de Bergerac, infatti, secondo un gruppo di scienziati britannici il bacio è nato per diffondere i germi. In particolare sarebbe servito per la diffusione del Cytomegalovirus, un patogeno insidioso soprattutto per le donne in gravidanza.

Insomma, il contatto di due labbra sarebbe nato per rinforzare il sistema immunitario femminile e proteggere la prole. Ne è convinto il team di Colin Hendrie dell'Università di Leeds (Gb), che spiega su 'Medical Hypothesis' come il microrganismo che si trova nella saliva normalmente non sia pericoloso, ma possa rivelarsi letale per il feto o causare difetti neonatali.

Se gli uomini 'passano' con un bacio il virus alle partner, però, permettono al loro sistema immunitario di sviluppare degli anticorpi ad hoc. "L'inoculazione femminile con uno specifico Cytomegalovirus maschile è molto più efficace attraverso il contatto bocca a bocca, e lo scambio della saliva, particolarmente quando il flusso è diretto dall'uomo alla donna".

Inoltre, secondo gli scienziati, baciare la stessa persona per circa sei mesi offre la migliore protezione. Non solo: via via che la relazione progredisce e i baci diventano più appassionati, l'immunità della donna si irrobustisce e si riducono le sue probabilità di ammalarsi a causa del virus. Finché, una volta incinta, il rischio che il feto venga infettato si riduce di molto.

In precedenza, altre ricerche hanno ipotizzato che il bacio fosse una forma evoluzionistica di 'controllo di qualità': in pratica, l'effusione permetteva di avere informazioni 'di prima mano' su fertilità, salute e geni del partner. Ma secondo gli psicologi di Leeds e dell'University of Central Lancashire, autori dell'ultimo studio, questi elementi possono essere giudicati anche senza entrare in una simile intimità con l'altro. "Le informazioni sul tono muscolare, sull'odore, sulla capacità riproduttiva, sullo stato di malattia e naturalmente sull'igiene personale fisica e orale si possono acquisire anche semplicemente stando vicini" al soggetto. E, conclude Hendrie sul sito web del quotidiano britannico 'Daily Telegraph', "la piccola quantità di informazioni aggiuntive legate ai baci difficilmente sono state un motore per il loro sviluppo".

Articlolo scritto da: Adnkronos Salute