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Scuola, Istituti comprensivi ad Arezzo: ‘Chi dice le bugie?’

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Scuola, Istituti comprensivi ad Arezzo: ‘Chi dice le bugie?’

Dichiarazione di Rita Manzani Di Goro e Giuseppe Argirò in risposta all'articolo Dimensionamento: 'La priorità sono gli alunni' dell'Assessore comunale Tavanti:
«Si è agitata molto, l’Assessore alla Politiche scolastiche del Comune di Arezzo Francesca Tavanti, a causa della conferenza stampa di Associazione Genitori A.Ge. Toscana e Consulta dei Genitori di Arezzo contro l’istituzione dei 6 nuovi maxi-istituti comprensivi. Prima qualcuno dal Comune ha voluto verificare l’autenticità delle firme e la motivata convinzione dei firmatari della proposta di delibera popolare sottoscritta da oltre 1000 persone, poi l’Assessore in persona ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui lancia accuse, neppure troppo velate, ai suoi antagonisti, cosa che da un amministratore pubblico mai ci saremmo aspettati, soprattutto in assenza di motivazioni.
In merito alla ripartizione numerica degli alunni, ritenuta eccessiva, mi preme di nuovo far notare che i 6 Istituti verranno ad avere mediamente circa 1.000 alunni ciascuno. I numeri riportati da certi "gruppi interessati" sono assolutamente falsi e quindi da non prendere in considerazione, afferma l’assessore Tavanti. Purtroppo per lei le cifre ufficiali della Regione Toscana, parlano chiaro: 1.327, 1.259, 1.082, 1.355, 1.220 e 1.143 alunni, a fronte di una normalità’ prevista dallo Stato e dalla stessa Regione di 500-900 alunni. Sottolineo di nuovo che l'Istituto Comprensivo nasce non da una logica finanziaria ma si inserisce in un progetto che promuove e facilita i percorsi di apprendimento continua Tavanti, ignara forse che del fatto che la metà dei pedagogisti nega l’utilità degli istituti comprensivi. Gli Istituti Comprensivi hanno preso corpo senza problemi. Rappresentano una sfida per la scuola, ma non ho dubbi che i Dirigenti siano all'altezza del compito conclude infine l’Assessore. Non dice però che ad oggi, a 40 giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, l’istituto più grande, che si avvia già adesso verso i 1400 alunni, non ha né Dirigente scolastico né Direttore amministrativo, mentre il personale di segreteria dell’istituto con 14 scuole pare che abbia scelto in massa di trasferirsi altrove. Allora chi governerà questi nuovi maxi-istituti comprensivi? Quello che l’Assessore si rifiuta di ascoltare, ma che gli operatori della scuola sanno benissimo, è che questi istituti comprensivi sono troppo grandi per poter funzionare. E chi ne pagherà lo scotto se non i nostri figli?»

I FIRMATARI
Rita Manzani Di Goro
Associazione Genitori
A.Ge. Toscana

Giuseppe Argirò
Consulta Provinciale
dei Genitori di Arezzo