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Scuola, tensioni e tafferugli fra studenti e polizia

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ROMA – Tensioni e tafferugli a Roma tra forze di polizia e gli studenti dell'Onda scesi oggi in piazza. Giovani e precari hanno protestato per la decisione della Questura di vietare all'ultimo momento il percorso fino a viale Trastevere, davanti al ministero, limitandolo tra piazzale Aldo Moro e piazza della Repubblica.

Giunti a piazza dei Cinquecento gli studenti, al grido di 'vergogna vergogna' hanno cercato di forzare il cordone delle forze dell'ordine che impediva di proseguire verso via Cavour: e' volata qualche asta di bandiera e qualche colpo di manganello, in una situazione altalenante in cui gli studenti, alzando le mani, cercano comunque di raggiungere il loro obiettivo, scandendo lo slogan "poliziotto fammi passare e' un diritto manifestare".

Dopo gli spintoni con la polizia e un tentativo non riuscito di sfondamento, gli studenti dell'Onda hanno deciso di spostarsi e raggiungere Piazza Esedra dove dovrebbe concludersi il corteo. I ragazzi, alcuni a volto coperto, hanno acceso fumogeni continuando a contestare il blocco imposto e il protocollo sulle manifestazioni nella Capitale.

Secondo gli organizzatori i partecipanti alla manifestaizone sono tre-quattromila. Lo striscione principale recita: "Vogliono fare un deserto e chiamarlo futuro". Tra i vari striscioni, anche appesi su camioncini da cui altoparlanti mandano musica e i ragazzi recitano gli slogan, "Dieci anni + 3 riforme = Istruzione pubblica distrutta", firmato Atenei in rivolta. E ancora, "La scuola rende liberi il precariato no", e "Noi non moriremo precari". Un invito quindi a tutti a non disinteressarsi e a partecipare: "Chi lotta puo' perdere chi non lotta ha gia' perso", firmato Fronte ribelle. Su un altro striscione si legge: "Contro questa riforma mai stanchi di manifestare", firmato Coordinamento dei collettivi 'Ateneinrivolta.org'.

Momenti di tensione ci sono stati anche al corteo degli studenti che ha sfilato a Torino. Anche qui i manifestanti hanno tentato di deviare dal percorso autorizzato per raggiungere piazza San Carlo. Le forze dell'ordine sono intervenute per impedire la deviazione e ci sono stati contatti con gli studenti in corteo. Durante il percorso sono anche state lanciate uova contro la sede regionale del Miur e sono state fatte scritte sulle sedi di alcune banche.

Articlolo scritto da: Adnkronos/ign