BIBBIENA – La Riserva Naturale di Valle dell’Inferno e Bandella ha ospitato una giornata seminariale con i rappresentanti dei Parchi e delle Province di tutta la Toscana. L’incontro, organizzato dalla Regione in collaborazione con la Provincia di Arezzo, ha riunito i responsabili degli enti cui fa capo la gestione dei Parchi nazionali e regionali e delle strutture provinciali che si occupano di aree protette e biodiversità e si è tenuto presso il Centro Visita della Riserva. Nell’ambito dell’incontro è stata presentata la pubblicazione: "Aree naturali protette Toscane – Non solo conservazione: esperienze e proposte di gestione", che offre una panoramica delle esperienze gestionali più interessanti compiute negli ultimi anni nelle diverse aree protette toscane. L’Assessore provinciale alle aree protette Antonio Perferi, nell’aprire i lavori del seminario, ha ringraziato la Regione Toscana e ha sottolineato la disponibilità della Provincia per incontri di approfondimento relativi alla gestione delle aree protette e per la tutela della biodiversità che possono essere utili strumenti di scambio di esperienze e di confronto tra amministratori e operatori di diverse realtà. "La Riserva naturale della Valle dell’Inferno è Bandella – commenta l’assessore provinciale alle aree protette Antonio Perferi – è, nonostante le sue modeste dimensioni, importante per la sua storia e per il valore degli ambienti che protegge e offre la possibilità di fare esperienze educative grazie alle sue strutture, ai suoi percorsi e al servizio di visite in barca nel vasto specchio del bacino della diga ENEL di Levane. Questo giornata – prosegue l’assessore Perferi – ha fornito anche l’occasione per fare il punto con ENEL Produzione, con la presenza del direttore Ingegner Brunelli e dei suoi collaboratori, sullo stato dei rapporti di collaborazione proficuamente sviluppati negli ultimi anni con la Provincia, per esaminare le problematiche relative alla gestione dell’invaso e mettere in campo sinergie al fine di migliorare la fruibilità di un’area così ricca di singolarità naturalistiche", conclude Perferi.