Home Cronaca Sequestrano e violentano connazionale 18enne: arrestati tre romeni

Sequestrano e violentano connazionale 18enne: arrestati tre romeni

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MILANO – Avrebbero sequestrato una loro connazionale diciottenne e, in due, l'avrebbero violentata, vicino al cimitero di Borghetto Lodigiano (Lodi). Per questo tre romeni, nati tra il 1980 e il 1985 e tutti in Italia senza fissa dimora, sono stati arrestati ieri dai carabinieri della Compagnia di Codogno (Lodi) con l'accusa di sequestro di persona e, per due di loro, anche di violenza sessuale di gruppo.

La vittima lavora regolarmente in un pubblico esercizio a La Spezia.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i tre hanno agganciato la ragazza facendole credere che il fidanzato stava male e offrendosi di accompagnarla da lui. Quindi, dopo averle preso il cellulare, l'hanno portata a Livraga, nel Lodigiano, a casa di un altro romeno, un pluripregiudicato 44enne. Una volta lì, i rapitori le hanno spiegato che da quel momento in poi sarebbe dovuta rimanere con loro, minacciandola di tagliarle mani e piedi. Probabilmente, ma sul punto le indagini sono ancora in corso, intendevano avviarla alla prostituzione.

La vittima a quel punto ha supplicato i tre di riportarla dal fratello, anch'egli residente in Italia e incensurato. A quel punto in due le hanno fatto credere che l'avrebbero riaccompagnata a casa, portandola invece nei pressi del cimitero di Borghetto Lodigiano. La ragazza ha tentato di fuggire nei campi, ma è stata raggiunta, malmenata e poi violentata dai due a turno, all'interno della macchina. Dopo lo stupro, è stata riportata nell'appartamento e costretta a dormire vicino ai tre rapitori. Nella notte però la ragazza, scalza, è riuscita a scappare dalla finestra, al piano terreno, chiedendo aiuto ad una donna che abita lì vicino.

Sono arrivati i carabinieri e l'ambulanza del 118: mentre la giovane era sulla lettiga, sono passati i due aggressori, che la stavano cercando. La ragazza li ha indicati e i due sono fuggiti a bordo di una Clio bianca, intestata ad una terza persona risultata estranea ai fatti. Dopo un paio di chilometri i carabinieri li hanno bloccati, mentre il terzo è stato sorpreso ancora in casa. I tre si trovano ora nel carcere di Lodi.