All’interno di un circolo ricreativo di Arezzo, le Fiamme Gialle della locale Compagnia hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 5 apparecchi videogioco non rispondenti alle caratteristiche dettate dalla normativa di riferimento.

Le macchinette riproducenti i giochi “Tetris”, “Les Fiches”, “Urash Rally”, “Fatal Judgement” e “Photo Play”, infatti, oltre che sprovviste dei titoli autorizzatori previsti dalla legge, sono risultate non collegate alla rete che consente ai Monopoli di Stato di quantificare le giocate e le vincite degli avventori.

Si è proceduto, pertanto, al sequestro delle macchinette, che verranno successivamente confiscate.

Al titolare del circolo, segnalato al Questore ai fini dell’applicazione della sospensione, da uno a sei mesi, della licenza di P.S. per l’installazione degli apparecchi da gioco, verrà ora applicata, dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, una sanzione oscillante tra 1.000 e 6.000 euro per ogni macchinetta illegale.

Nel corso degli ultimi anni tentare la fortuna al gioco è diventata ormai un’attività diffusa.

Puntare, scommettere, “grattare” possono essere innocue forme di divertimento occasionale, ma solo se realizzate seguendo le regole, affidando cioè il proprio denaro alla rete di operatori autorizzati, la sola che può assicurare la totale garanzia da ogni forma di illegalità.

Il mercato del gioco illegale, parallelo a quello ufficiale, alimenta i fenomeni criminali e sottrae imponenti risorse finanziarie all’erario sotto forma di imposte non versate, causando quindi un danno all’intera collettività.