AREZZO – Serafino Mandolini, protagonista-narratore affetto da narcisismo, intreccia una memoria a breve termine del proprio mondo privato. Corteggiamenti, seduzione e sesso sono strumenti di potere in vicende dense di colpi di scena e contorti monologhi interiori.

Il registro autoironico e umoristico non deve ingannare: il narratore vuol divertire il lettore ma è talmente convinto della validità del suo operare che destinerà ai posteri il suo manoscritto, come manuale di condotta amorosa. Nello sfondo di una città autentica e di un condominio agghiacciante, il protagonista appare quasi uno Jacopo Ortis, intriso di passioni e fermezza di principi, escluso dalla società perché non compreso nella nobiltà dei propri sentimenti.

L'autore sarà presente in libreria, accompagnato da Laura Occhini dell'Università di Siena e dall'attore Matteo Grotti, che leggerà brani selezionati del romanzo.