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Sereni: ‘L’ambizione di costruire un nuovo futuro’

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Sereni: ‘L’ambizione di costruire un nuovo futuro’

Esordio del nuovo Presidente provinciale CNA, Andrea Sereni. Ieri all’Assemblea provinciale dell’associazione alla presenza del mondo istituzionale e politico locale.
Ecco il segnale: “bisogna dare un'ambizione al territorio aretino. E quindi percorrere con determinazione la strada di una grande governance che rilanci l'economia e ricandidi Arezzo e la sua provincia in una dimensione strategica nei prossimi anni. In caso contrario, continueranno a prevalere le posizioni locali, la diffidenza e la sfiducia, mentre credo che sia fondamentale dare una speranza al nostro territorio che, per condizioni economiche, strategiche e territoriali, ha tutte le carte in regola per tornare a giocare un ruolo di primo piano nei prossimi anni”.
Secondo il Presidente Sereni “l'eccellenza deve essere parte di tutto il DNA del territorio. L'esperienza dimostra che talvolta la quadratura del cerchio tra pubblico e privato riesce; qui, in terra d'Arezzo, si respira l'aria di una condivisione tra pubblici amministratori e imprenditori: se così è, la mia proposta è di puntare ad una strategia di vero marketing territoriale che significa progettualità, tempestività d'intervento e ritorno competitivo diretto e indotto”.
Sereni ha quindi sottolineato la necessità di mantenere alta la qualità del made in Arezzo “puntando su un'efficace contaminazione tra territorio e prodotti, da quelli legati alla specializzazione produttiva della nostra provincia – penso all'oro, alla moda e all'artigianato artistico – a quelli tipici dell'enogastronomia locale, dalle nuove tecnologie alle frontiere dell'efficienza energetica, dalla qualità della vita legata al paesaggio e al patrimonio architettonico e culturale all'offerta universitaria, fino alla grande forza dell'associazionismo locale”.
Occorre un'efficace programmazione per valorizzare questo patrimonio affrontando in primo luogo i nodi strategici della provincia aretina: le infrastrutture materiali ed immateriali, lo strumento unico di promozione del territorio, la valorizzazione della nostra vocazione manifatturiera, il turismo. Sereni ha quindi ricordato le priorità che CNA propone per l’agenda delle istituzioni: le reti infrastrutturali, lo scalo aeroportuale aretino, il polo fieristico, gli investimenti nelle piccole opere. E non manca di sottolineare l'importanza di un sistema di regole a livello internazionale: per favorire la competitività dell imprese, c'è bisogno di una maggiore tutela dalle contraffazioni, marchi d’origine sui beni importati, protezione internazionale di DOP e IGP alimentari, migliore accesso alle procedure d’indagine sul dumping.
“Sollecitiamo pertanto gli enti pubblici a rafforzare il loro ruolo di programmazione strategica e, nel contempo, ad accelerare il processo di semplificazione amministrativa per dare il senso della stabilità e della continuità sia alle imprese che ai cittadini. Quanto a noi imprenditori, la nostra principale responsabilità in questa fase è preparare la ripresa rafforzando le aziende nel patrimonio, nella gestione, nell’innovazione. La crisi non solo ci obbliga a ridurre i costi e migliorare l’efficienza, ma ci impone anche di rafforzare il patrimonio delle nostre imprese che sono, nel confronto internazionale, poco capitalizzate”
E qui entra in gioco il ruolo degli istituti di credito, specie di quelli più radicati e diffusi nella provincia aretina. “Vogliamo – ha concluso Sereni – che le banche continuino a scommettere sul sistema locale, privilegiando il rapporto diretto banca e cliente. E’ fondamentale il sostegno del sistema del credito alla nuova sfida che attende il sistema economico, le cui parole chiave sono innovazione, formazione, qualità, tipicità. In questo contesto un ruolo di primo piano è riservato a Provincia e Camera di Commercio di Arezzo che, specie in questa difficile fase economica, hanno coordinato misure straordinarie per fronteggiare la crisi a beneficio delle imprese e dei lavoratori, continuando ad essere il luogo privilegiato in cui le diverse articolazioni del territorio si incontrano e condividono obiettivi e strategie contro la crisi. Provincia e Camera di Commercio svolgono una fondamentale attività di coordinamento di azioni e strumenti in grado di veicolare risorse finanziarie sul sistema locale delle imprese collegando la realtà territoriale con i canali regionali, nazionali e comunitari.”